Aspettando la XXI edizione dei Dialoghi di Trani, in programma dal 20 al 25 settembre, gli organizzatori della rassegna culturale tranese, a tre mesi dall’inizio, annunciano un altro prestigioso riconoscimento: un invito speciale ad aprire la prossima edizione del festival, intitolata “Convivere”, direttamente in Francia presso l’Istituto italiano di cultura di Parigi (IICP).
Il 20 settembre i Dialoghi riprenderanno dalla sede dell’IICP presso l’Hôtel de Galliffet in rue de Varenne al numero 50, splendido palazzo neoclassico di fine ‘700, già sede del Ministero degli Affari Esteri francese, che ha accolto illustri personaggi, quali Benjamin Constant, Chateaubriand, Madame de Staël.
Il titolo del primo dialogo di questa speciale parigina è “L’appartenenza linguistica, il linguaggio e la sua manipolazione” e a confrontarsi saranno tre scrittori esperti della manomissione delle parole e della trasformazione della realtà indotta dalla deformazione del linguaggio: lo scrittore ed ex magistrato barese Gianrico Carofiglio; il glottologo e scrittore Diego Marani, dal 2021 direttore dell’Istituto italiano di cultura a Parigi; la scrittrice e germanista Maddalena Fingerle, classe 1993, vincitrice del Premio Calvino 2020 e della sesta edizione del Premio Fondazione Megamark con il romanzo “Lingua Madre”. Il dialogo sarà preceduto dall’inaugurazione della XXI edizione dei Dialoghi di Trani, con la partecipazione di Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territori della Regione Puglia e di Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi di Trani.
Per i Dialoghi di Trani l’invito presso l’Istituto italiano di cultura a Parigi rappresenta un riconoscimento di valore per il costante impegno profuso dal festival nel corso di questi primi 20 anni, nell’affrontare temi di grande spessore e attualità, dando un contributo attivo per la promozione della cultura, a cominciare dalle scuole del territorio e dalle librerie.
Il direttore dell’Istituto italiano di cultura di Parigi, Diego Marani, elogia la rassegna tranese e commenta:«L’Istituto italiano di cultura di Parigi è lieto di ospitare quest’anno l’evento di apertura dei Dialoghi di Trani. In vista della fiera del libro di Parigi del 2023 che vedrà l’Italia ospite d’onore, questa è un’occasione per attirare l’attenzione del mondo culturale francese su un festival letterario di pregio, che spicca nel panorama italiano per la sua originalità. L’evento parigino coincide anche con la mostra Apulia, che si tiene anch’essa all’Istituto e che per tre mesi metterà in scena la regione Puglia con reperti antichi, produzioni artistiche contemporanee e eventi culturali».
«Siamo onorati e felici di questa nuova collaborazione con l’Istituto italiano di cultura a Parigi, che apre i Dialoghi ad una dimensione europea raggiungendo un pubblico nuovo, ampio e attento ai nuovi scenari della cultura italiana – dichiara Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi di Trani – Il festival, che si colloca tra gli eventi orientati all’internazionalizzazione, quest’anno avrà la Romania come Paese ospite ed estende il suo sguardo sui Balcani per nuovi progetti culturali».
Il festival I Dialoghi di Trani, organizzati dall’Associazione culturale La Maria del porto e dall’Assessorato alle Culture della Città di Trani, in collaborazione con la Regione Puglia, ha ottenuto altri prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura. Ha al proprio attivo, inoltre, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, la Cittadella di Assisi, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino e la Fondazione Feltrinelli.