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Incontro con Stefania Auci

Non finiscono gli eventi del tanto atteso festival!
Siamo felici di ospitare Stefania Auci, scrittrice italiana che ha pubblicato nel 2019 “I Leoni di Sicilia” e nel 2021 il suo proseguo, “L’inverno dei leoni”, grazie al quale ha vinto il Premio Bancarella.
Nel romanzo ha raccontato l’eccezionalità della famiglia Florio, celebrando i cent’anni dal loro percorso di ascesa sociale e commerciale.
Ambizione, riscatto e amore sono i temi di cui quest’opera è ricca.
Non vediamo l’ora di parlarne con l’autrice giovedì 6 luglio alle ore 19:00 presso la Villa Comunale di Trani.
Presenta Alice Scolamacchia.
L’ingresso è libero sino ad esaurimento posti.
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A Malta l’anteprima internazionale de I Dialoghi di Trani con la filosofa Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone

Al centro della XXII edizione de I Dialoghi di Trani c’è “La Cura”, una parola evocativa e ricca di tante sfumature, che traduce in azione il principio di responsabilità per il pianeta e le generazioni future. Il viaggio intorno a questo grande tema si sposta a Malta, dove l’Istituto Italiano di Cultura de La Valletta ospiterà l’anteprima internazionale del festival, organizzato dall’Associazione culturale “La Maria del Porto” in collaborazione con Comune di Trani e Regione Puglia.

Giovedì 15 giugno (ore 18.30) presso The Embassy Valletta Hotel (173 Strait St.) a confrontarsi sul tema de “La cura delle emozioni” saranno la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari e la filosofa e regista Maria Guidone.

Le emozioni che ci attraversano sono il segno che siamo vivi: vivi e vulnerabili al mondo, aperti alle oscillazioni della paura e del desiderio, della meraviglia e della gelosia”. Maria Guidone e Ilaria Gaspari dialogheranno su come la letteratura, il cinema, l’arte in generale, e naturalmente la filosofia, si prendono cura della nostra vita emotiva,  così potente e così fragile, proteggendola, sfidandola, esplorandola in tutte le sue declinazioni.

In apertura ci sarà la proiezione del cortometraggio “Albertine where are you?”, con cui Maria Guidone ha vinto il premio come Miglior Regia alla Settimana della Critica della 79esima Mostra del cinema di Venezia. In questo lavoro, la regista si è lasciata ispirare dalle parole di Proust e della Recherche, focalizzandosi in particolare sulla figura di Albertine – selvaggia e inafferrabile – a significare un discorso profondo sull’impossibilità dell’amore inteso come possesso, e sulla libertà di essere ciò che si è come unico senso della vita.

«Albertine è una maschera letteraria particolare: una donna lesbica che nasconde un uomo gay. Albertine si libera delle costrizioni di genere, così come il film scardina le regole narrative. – spiega la regista Maria Guidone Abbiamo bisogno di un cinema che ci faccia vedere il tempo in sé. Le serie violentano il tempo, lo usano solo a scopo consumistico, sottomettendolo all’azione. Il tempo che ci insegna Proust ha un grande valore per il cinema oggi: un tempo emotivo, un tempo interiore, il tempo di cui siamo costituiti».

Il personaggio di Albertine è emblematico: sfugge, cambia, forse non esiste nemmeno. Rappresenta il potere dell’immaginario nelle storie d’amore perchè «quando amiamo qualcuno, lo inventiamo. Proust diceva: è la nostra immaginazione la causa dell’amore, non l’altra persona». 

E con la trasfigurazione del tempo e dello spazio, nel corto, come in una sorta di viaggio onirico, viene rappresentata una “Puglia interiore”: è una Puglia in cui ci sono i motel americani, in cui si parla inglese e la camera di Marcel è costruita su quella di van Gogh.

Nel dialogo tra la regista Maria Guidone e la filosofa Ilaria Gaspari, si afferra il potere queer della letteratura.

Conclude Guidone: «Che siamo scrittori, che siamo lettori la letteratura è questa macchina magica che ci fa vivere le vite degli altri, ci fa trasformare. Quando Marcel in discoteca si traveste ci dice proprio questo: dimostra di essere all’altezza della capacità metamorfica di Albertine, di sapere cambiare per seguire un desiderio. Questo il cuore del film: cambiare, trasformare le nostre identità praticando la ginnastica del desiderio».

L’incontro di domani a La Valletta sarà preceduto dai saluti di Serena Alessi, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Malta, Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi di Trani e Amedeo Bottaro, Sindaco di Trani.

Dopo il successo dello scorso anno con l’anteprima internazionale dei Dialoghi in Francia organizzata a Parigi presso l’Istituto Italiano di Cultura, l’invito da Malta è arrivato molto presto e l’entusiasmo dell’IIC de La Valletta è altissimo, come dimostrano le parole di soddisfazione della direttrice dell’Istituto, Serena Alessi:«L’Istituto Italiano di Cultura La Valletta è lieto di questo sodalizio culturale con il prestigioso Festival de I Dialoghi di Trani. Istituto e Festival collaboreranno insieme per realizzare un evento unico nel suo genere, in cui due nomi protagonisti del panorama culturale italiano – cioè la scrittrice Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone – dialogheranno sul tema della cura e delle emozioni. L’arcipelago maltese ha una fortissima storia di relazioni culturali bilaterali con l’Italia: la lingua dei due Paesi, la storia, le tradizioni e anche i riferimenti popolari – più o meno recenti – sono stati per secoli affini se non addirittura gli stessi. Oggi questo scambio vivo continua, e a Malta l’Istituto Italiano di Cultura offre una fotografia reale dell’Italia e delle sue trasformazioni. L’Istituto è uno spazio di dialogo, e come tale non può che lavorare con grande soddisfazione e profitto insieme a un progetto culturale che del dialogo e del confronto ha fatto la sua bandiera. Benvenuti a Malta, Dialoghi di Trani!»

«Siamo onorati per questo invito presso l’Istituto Italiano di Cultura a Malta – dichiara Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi di Trani – Il festival, vuole cogliere questa occasione per riflettere sul modo di stare al mondo e sul valore della cura per ricostruire il vivere insieme, a partire dalle emozioni. Siamo davvero felici che questo incontro maltese, che segue le anteprime tranesi con Edoardo Albinati e quella dall’altro giorno con il gradito ritorno di Dacia Maraini, coinvolga due filosofe di punta del panorama culturale italiano, già ospiti ed amiche della nostra rassegna».

Dal 21 al 24 settembre, come da tradizione, i Dialoghi torneranno ad animare i palazzi e le piazze del centro storico di Trani, e fulcro della manifestazione sarà la spettacolare Piazza Quercia, affacciata sul mare e con vista sulla Cattedrale.

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Il festival I Dialoghi di Trani, organizzati dall’Associazione culturale La Maria del porto in collaborazione con la Città di Trani e la Regione Puglia, ha ottenuto altri prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura. Ha al proprio attivo, inoltre, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino e la Fondazione Feltrinelli.   www.idialoghiditrani.com

L’Istituto Italiano di Cultura a La Valletta è un organismo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e svolge le funzioni di ufficio culturale dell’Ambasciata d’Italia a Malta. La missione dell’Istituto è quella di diffondere la lingua e la cultura Italiana, attraverso l’organizzazione e la promozione di progetti, scambi culturali ed eventi come mostre, concerti, spettacoli teatrali e conferenze. La sede dell’Istituto Italiano di Cultura a La Valletta è il prestigioso Palazzo della Vecchia Cancelleria dell’Ordine di Malta, di fronte al Palazzo dei Gran Maestri. La sede fu inaugurata nel 1974 da Aldo Moro. www.iicvalletta.esteri.it

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Destinazione Malta

Destinazione Malta, La Valletta per riflettere sull’importanza de “La Cura delle Emozioni”.
Durante l’evento verrà proiettato il cortometraggio di Maria Guidone “Albertine Where Are You?” E seguiranno moltissimi interventi.
Partecipano:
– Ilaria Gaspari, Scrittrice e Filosofa
– Maria Guidone, Registra e Filosofa
Con i saluti di:
– Serena Alessi, Direttrice IIC Malta
– Rosanna Gaeta, Direttrice Dialoghi di Trani
– Amedeo Bottaro, Sindaco di Trani
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Tante storie e una vita da raccontare

Il primo degli eventi aspettando il festival a settembre.
“Tante storie e una vita da raccontare” con Dacia Maraini e Antonella Gaeta si terrà presso l’affascinante terrazza di Palazzo San Giorgio il 13 giugno, alle ore 19:00.
L’incontro prevede i saluti dell’Assessora alla Pubblica Istruzione e alle Culture del Comune di Trani, Lucia de Mari.
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Sala Stampa

LA CURA – XXII Edizione

Oltre ad essere un principio scolpito nella nostra Carta costituzionale, nel diritto internazionale e più di recente nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, la cultura della cura è anche “percorso di pace”, come si legge nel messaggio diffuso da Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Pace del 2021.

In questo messaggio del Santo Padre, la cultura della cura è descritta come “impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti” e come “disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione, al mutuo soccorso e all’accoglienza reciproca”, al fine di debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente.

A questa idea della cura come “pratica quotidiana al servizio del bene comune” per ridisegnare la qualità della vita guarda la XXII edizione de I Dialoghi di Trani che, dal 21 al 24 settembre, porterà nei palazzi e nelle piazze del porto di Trani pensatori di diverso orientamento per aprire un confronto su esperienze ed esigenze di cura maturate in ambito medico-sanitario, scientifico, ambientale, politico-sociale, didattico, etico-filosofico, letterario, artistico, facendo interagire la pluralità dialogante delle diverse voci.

Il viaggio intorno a questo grande tema è partito a giugno da Trani con Dacia Maraini, proseguito a Malta, dove l’Istituto Italiano di Cultura de La Valletta ha ospitato il 15 giugno un’anteprima internazionale de I Dialoghi di Trani, che fa seguito all’evento dello scorso anno organizzato presso l’ICC di Parigi. A Malta su “La cura delle emozioni” hanno dialogato la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone, premiata con la Miglior Regia (sezione cortometraggi) alla Settimana della Critica della 79esima Mostra del cinema di Venezia e candidata ai David di Donatello.

A Trani, durante le date del festival, sarà paese ospite la Romania, grazie alla collaborazione con l’Accademia di Romania di Roma, e sarà presente per la prima volta anche la Repubblica di Moldova.

E dal 21 settembre, come da tradizione, i Dialoghi tornano ad animare i palazzi e le piazze del centro storico di Trani e fulcro della manifestazione sarà la spettacolare Piazza Quercia, affacciata sul mare e con vista sulla Cattedrale. Tra i protagonisti della XXII edizione ci saranno: Lucia Annunziata, Enzo Bianchi, Edith Bruck, Mario Calabresi, Sabino Cassese, Claudio Cerasa, Guido Tonelli, Telmo Pievani, Farian Sabahi, Giuseppe Sarcina, Eraldo Affinati, Marco Tarquinio, Giovanni Grasso, Vittorio Lingiardi, Gianpaolo Donzelli, Andrea Montanari, Malika Ayane, Luisa Ranieri, Chiara Francini, Giorgio Zanchini, Roberto Battiston, Pietro Del Soldà, Piero Dorfles, Ana Blandiana, Egidio Ivetic, Alessandra Spada, Luca Steinmann, Massimo Bray, Licia Troisi,  Marcello Spagnulo, Gianfranco Viesti, Antonio Funiciello, Cristina Battocletti, Giovanna Zucconi, Giovanni Bianconi, Marco Paolini, Antonella Agnoli, Mario Cucinella, mons. Francesco Savino, Luigino Bruni, e tanti altri.

A presentare il tema della XXII edizione, la direttrice artistica del festival, Rosanna Gaeta: «La potenza e la ricchezza della parola cura si dispiegano nella varietà delle sue declinazioni che investono la sfera personale, emotiva, e quella sociale e pubblica. Le relazioni improntate alla cura sono fondamentali per il sussistere della convivenza umana e i campi di applicazione della cura investono praticamente tutte le attività umane. La cura è tensione e azione, è un’attenzione che si traduce in un fare. Esseri viventi, cose, processi che hanno bisogno di un sostegno divengono oggetto di cura. Per mantenere, sostenere il mondo in cui viviamo è necessaria la cura, che si pone dunque anche il compito impegnativo di riparare quanto è stato danneggiato dall’essere umano, affinché il pianeta sia ancora vivibile per le generazioni future, e di governare crisi ecologica, sanitaria, sociale e economica. In questo senso il bisogno di cura si lega al principio di responsabilità per delineare prospettive all’altezza delle sfide poste alla nostra umanità».

Tra le novità dei Dialoghi 2023 c’è la serata-evento de “La Fabbrica del mondo“, unica tappa nel Mezzogiorno, con la partecipazione dello scienziato evoluzionista Telmo Pievani, del giornalista Mario Calabresi, dell’attore e regista Marco Paolini e della giornalista Giovanna Zucconi. Un incontro che unisce narrazione teatrale e divulgazione scientifica e, partendo dal pensiero ecologico, indagherà il confine tra naturale e artificiale (venerdì 22, ore 19 presso la Terrazza di Palazzo San Giorgio). Seguirà in Piazza Quercia (ore 21.30) la conferenza spettacolo con Telmo Pievani e Marco Paolini, a cura del Cantiere della Fabbrica del Mondo.

Nell’ambito del ciclo di incontri organizzati da Repubblica-Bari, ai Dialoghi di Trani per la prima volta la Book Challenge Robinson “The Big Game”: a sfidarsi su un grande classico e un romanzo contemporaneo saranno Andrea Amadio (alias @libriconfragole) e Magdalena Rosa (alias @magsbook). Doppio appuntamento per i giovani lettori giovedì 21 (ore 11.50, Piazza Quercia e 21.00 Palazzo San Giorgio).

Sulla “cura del Paese”, giovedì 21 settembre, dialogheranno la giornalista ed ex presidente Rai, Lucia Annunziata, il direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa e il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (giovedì 21, Piazza Quercia, ore 17). A seguire l’atteso dialogo tra il fondatore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi e il giornalista e saggista Piero Dorfles sul “curare l’ansia del dopo” e su come le singole religioni pensano l’aldilà, l’oltre la morte nella ricerca delle spiritualità e delle culture.

A seguire (ore 20) a Palazzo San Giorgio, per gli incontri de “I Dialoghi con la Scienza”, Michela Matteoli, Direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR parlerà de “Il talento del cervello”, l’organo in grado di invecchiare meno di tutti gli altri. La prof.ssa Matteoli, vincitrice del Premio Antonio Feltrinelli per la Farmacologia, è nota per le sue ricerche innovative sulle sinapsi che hanno dimostrato come le alterazioni sinaptiche giocano un ruolo chiave in diverse malattie neurologiche, incluse le neuro-degenerazioni e alcune malattie psichiatriche.

Venerdi 22 si torna a riflettere della cura e dei bisogni della nazione con la lectio di Sabino Cassese, giurista e presidente emerito della Corte costituzionale, che inquadrerà la crisi della burocrazia e i suoi rimedi (ore 12, Piazza Quercia).

Sul conflitto russo-ucraino che sta cambiando gli equilibri del mondo, discuteranno (venerdì 22, ore 17.15, Palazzo San Giorgio), dopo i saluti dell’Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, Anatolie Urecheanu, il giornalista del Corriere Giuseppe Sarcina, autore del libro Il mondo sospeso (Solferino, 2023), la giornalista e scrittrice moldava Olga Căpățînă e il giornalista e reporter de L’Espresso e HuffPost, Luca Steinmann, autore del libro Il fronte russo (Rizzoli, 2023). A presentare e moderare il dialogo, la giornalista e scrittirce Cristina Battocletti, firma della Domenica del Sole24Ore.

Anche quello della Space Economy diventa un tema di approfondimento nel programma de La Cura con un confronto tra Roberto Battiston, fisico ed ex presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Marcello Spagnulo, ingegnere aeronautico, saggista e consigliere scientifico di Limes, e l’astrofisica e scrittrice Licia Troisi. I satelliti hanno rivoluzionato la nostra vita senza che ce ne accorgessimo: crisi economiche, sociali, ambientali e persino sanitarie stanno cambiando il pianeta e la tecnologia che sta guidando questo nuovo percorso sfugge al nostro controllo e resta nelle mani di pochi. Sulla Terra come nello Spazio.

Ritornano gli incontri de “I Dialoghi con la storia” con tre appuntamenti. Il primo con la partecipazione della giornalista e orientalista Farian Sabahi, che nella lezione Il nostro Iran” i aiuterà a capire cosa vuol dire essere bambine, ragazze e donne in Iran e cosa aspettarci dal futuro del paese (giovedì 21, piazza Quercia ore 11). Il secondo sui Balcani, Medio Oriente europeocon Egidio Ivetic, professore di storia moderna all’Università di Padova. Il terzo sulla Cura della memoria con la partecipazione di Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah, e del giornalista Piero Dorfles (sabato 23, ore 11 Piazza Quercia).

Anche la Fondazione Treccani Cultura ritorna ai Dialoghi con un nuovo ciclo di incontri per riflettere sulla “cura della memoria” con una lezione sul terrorismo italiano curata dal saggista e giornalista del Corriere Giovanni Bianconi, con una lezione sullo stile dell’abuso: violenza domestica e linguaggio curata da Raffaella Scarpa. E infine il presidente della Fondazione Treccani, Massimo Bray, che affronterà la questione de “la cura della lingua”.

Alla domanda “per cosa vale la pena vivere?” proverà a rispondere, attraverso i racconti delle storie di vite coraggiose, il giornalista e scrittore Mario Calabresi, ceo di Chora-Media (sabato 23 ore 17, Piazza Quercia). In questi anni Calabresi ha raccolto un diario di vite, e raccontato senza sconti o giri di parole tutto quello che vale la pena raccontare. Ma per cosa vale la pena vivere? La sensazione più forte dopo la pandemia è di quanto tutto sia precario, mutevole, di quanto la vita sia preziosa e valga la pena alzare la testa. Perché si vive una volta sola e non si deve sprecare un solo istante.

Il viaggio de La Cura prosegue fino al mondo onirico: “I sogni ci curano?” è il tema dell’incontro che vedrà protagonista Vittorio Lingiardi, saggista e tra i più noti psichiatri e psicanalisti italiani, che si interrogherà su come i sogni possono essere interpretati come “cura” sia della vita politica sia di quella psichica (sabato 23 ore 19.15, Piazza Quercia).

In collaborazione con Avvenire, tra i media partner della XXII edizione, sabato 23 settembre (ore 20 in Piazza Quercia) l’economista Luigino Bruni dialogherà con il giornalista ed ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio su “La cultura della Cura: come convertire il cuore e cercare la pace“. Ispirandosi al messaggio di papa Francesco che invita tutti a diventare profeti e testimoni della «cultura della cura», perché solo se ognuno saprà «convertire il cuore e cambiare la mentalità per cercare veramente la pace nella solidarietà e nella fraternità » sarà possibile ridisegnare la qualità della vita.

A conclusione della serata di sabato 23, in piazza Quercia (ore 21.45) andrà in scena lo spettacolo “Apologia dell’avventura” con cui Pietro Del Soldà, filosofo, scrittore e conduttore radiofonico dei programmi di Rai Radio3 Tutta la città ne parla Zarathustra, ci accompagna a scoprire alcune grandi incarnazioni dell’avventura nella storia della nostra civiltà: da Erodoto a Platone, da Montaigne a Sartre, da Alexander von Humboldt a Isabelle Eberhardt. Uomini e donne che hanno capito e praticato «la vita fuori di sé». Ad accompagnarlo i musicisti Erica Scherl e Valerio Corzani.

Per il terzo anno consecutivo ritornano le serate de I DIALOGHI POP”. Dopo il successo delle prime due edizioni che hanno ospitato a Trani artisti e scrittori di fama come Francesco Bianconi, Fabrizio Gifuni,Guia Soncini, Ermal Meta, Piero Pelù e Barbara Alberti, quest’anno ad inaugurare i Dialoghi Pop sono tre “regine” della scena musicale e cinematografica italiana. Sarà l’attrice e scrittrice toscana Chiara Francini ad aprire con la prima serata pop, sabato 23 in piazza Quercia, raccontandosi attraverso la sua bizzarra autobiografia “Forte e Chiara” (Rizzoli, 2023). Domenica 24 salirà sul palco dei Dialoghi la cantante Malika Ayane, autrice esordiente con il libro Ansia da felicità (Rizzoli). Infine, l’attrice Luisa Ranieri, protagonista della fortunata fiction di Rai1 “Le indagini di Lolita Lobosco” e protagonista dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “È stata la mano di Dio“, chiuderà i Dialoghi Pop venerdì 29 settembre. Le tre serate saranno condotte dal giornalista Felice Sblendorio.

Sulle esperienze di cura maturate in ambito medico-sanitario, i Dialoghi ospitano la testimonianza del prof. Gianpaolo Donzelli, Presidente della Fondazione Meyer e curatore per La nave di Teseo de “La Cura” una nuova collana interamente dedicata alla medicina. Donzelli spiegherà perché è più importante conoscere l’intera persona che ha quella malattia, piuttosto che riduttivamente la malattia di quella persona”. In questa collana, nata da un’idea della Fondazione dell’Ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze in collaborazione con La nave di Teseo, le scienze medico-biologiche, umanistiche, letterarie e visive contribuiscono integrandosi a creare una nuova cultura per i pazienti, per i professionisti e i cittadini. L’obiettivo è promuovere i diritti fondamentali della persona malata o in condizioni di fragilità e diffondere una visione globale della medicina, e di altre scienze della cura a essa integrate, che tenga conto anche dei bisogni psico-emozionali e spirituali, considerati parte inscindibile dell’intero percorso di cura e valori fondamentali del vivere sociale solidaristico.

Inoltre, ritorna il laboratorio di scrittura creativa della Scuola Holden tenuto dallo scrittore Omar Di Monopoli, la rassegna cinematografica a cura del Circolo del Cinema Dino Risi che ospiterà i registi Fabrizio Corallo, Massimo Martella e Giancarlo Scarchilli, e il festival dei ragazzi DIALOKIDS con l’autore Sergio Diotti, narratore emiliano e burattinaio, ospite d’onore. E si rinnova l’appuntamento del mattino del “caffè con l’autore” presso Dimore Marinare: un momento per condividere e commentare la lettura dei giornali con i protagonisti dei Dialoghi (da venerdì 22 a domenica 24 con Piero Dorfles, Mario Calabresi e Giorgio Zanchini).

Il festival de I Dialoghi di Trani, organizzato dall’Associazione culturale di promozione sociale La Maria del porto, in collaborazione con il Comune di Trani e la Regione Puglia, e il patrocino del CEPELL – Centro per il libro e la lettura, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura. Ha al proprio attivo, inoltre, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino, l’Accademia di Romania e la Fondazione Feltrinelli

Media partner della XXII edizioni sono: Rai Cultura, Rai Radio 3, Avvenire, La Repubblica-Bari, Treccani, Radio Radicale, Bonculture, Radio Selene.

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Presentazione festival 2023

“La Cura” è il tema della XXII edizione. Ne parleremo durante la conferenza stampa di giovedì 8 giugno, alle ore 10:30. Moltissimi gli interventi e gli spunti di riflessione.
Intervengono:
– Rosanna Gaeta, Direttrice artistica de “I Dialoghi di Trani”
– Amedeo Bottaro, Sindaco della città di Trani
– Aldo Patruno, Direttore generale Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia
– Grazia Di Bari, Consigliera Regionale con delega alla Cultura
– Debora Ciliento, Consigliera Regionale, Vicepresidente Commissione di Studio sul Fenomeno della Criminalità Organizzata in Puglia
– Daniela Balducci, Referente Fondazione Megamark
Modera:
– Lucia Perrone Capano, La Maria Del Porto – Associazione Culturale
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Appuntamento con Marie-Aude Murail

Appuntamento alle ore 10:00 il 5 giugno sulla piattaforma Zoom con la scrittrice francese Marie-Aude Murail.
L’incontro rientra nel progetto “Convivere” finanziato dal Centro per il libro e la lettura, vincitore del Bando “Educare alla lettura 2020”.
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Presentazione del nuovo libro di Edoardo Albinati

Quante volte lo abbiamo voluto? Il desiderio di vivere “Fuori dal mondo” avrà sicuramente sollecitato il pensiero di ognuno di noi almeno una volta.
Venerdì 5 maggio Edoardo Albinati presenterà il suo nuovo libro presso la Biblioteca Comunale Giovanni Bovio, alle 18:30.
Lo scrittore racconta l’inaccessibilità di un essere umano, voluta o imposta, attraverso tre mondi differenti, tre storie con un unico filo conduttore.
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Aperitivo dantesco

Quante volte lo abbiamo voluto? Il desiderio di vivere “Fuori dal mondo” avrà sicuramente sollecitato il pensiero di ognuno di noi almeno una volta.
Venerdì 5 maggio Edoardo Albinati presenterà il suo nuovo libro presso la Biblioteca Comunale Giovanni Bovio, alle 18:30.
Lo scrittore racconta l’inaccessibilità di un essere umano, voluta o imposta, attraverso tre mondi differenti, tre storie con un unico filo conduttore.
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Presentazione del libro di Andrea Colasuonno

Il 25 Novembre presso la Biblioteca comunale G. Bovio (Sala Ronchi), a partire dalle ore 18:30, si terrà la presentazione del libro di Andrea Colasuonno “Che la sera ci colga lottando. Guglielmo Minervini. La vita. Il pensiero. E viceversa.”

Parteciperanno alla discussione Silvia Godelli, Paolo Farina e Sabino Zinni.

Ingresso libero sino ad esaurimento posti.

Evento organizzato dall’associazione La Maria del Porto con I Dialoghi di Trani, in collaborazione con l’assessorato alle Culture della Città di Trani.