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LA CURA – XXII Edizione

Oltre ad essere un principio scolpito nella nostra Carta costituzionale, nel diritto internazionale e più di recente nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, la cultura della cura è anche “percorso di pace”, come si legge nel messaggio diffuso da Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Pace del 2021.

In questo messaggio del Santo Padre, la cultura della cura è descritta come “impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti” e come “disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione, al mutuo soccorso e all’accoglienza reciproca”, al fine di debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente.

A questa idea della cura come “pratica quotidiana al servizio del bene comune” per ridisegnare la qualità della vita guarda la XXII edizione de I Dialoghi di Trani che, dal 21 al 24 settembre, porterà nei palazzi e nelle piazze del porto di Trani pensatori di diverso orientamento per aprire un confronto su esperienze ed esigenze di cura maturate in ambito medico-sanitario, scientifico, ambientale, politico-sociale, didattico, etico-filosofico, letterario, artistico, facendo interagire la pluralità dialogante delle diverse voci.

Il viaggio intorno a questo grande tema è partito a giugno da Trani con Dacia Maraini, proseguito a Malta, dove l’Istituto Italiano di Cultura de La Valletta ha ospitato il 15 giugno un’anteprima internazionale de I Dialoghi di Trani, che fa seguito all’evento dello scorso anno organizzato presso l’ICC di Parigi. A Malta su “La cura delle emozioni” hanno dialogato la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone, premiata con la Miglior Regia (sezione cortometraggi) alla Settimana della Critica della 79esima Mostra del cinema di Venezia e candidata ai David di Donatello.

A Trani, durante le date del festival, sarà paese ospite la Romania, grazie alla collaborazione con l’Accademia di Romania di Roma, e sarà presente per la prima volta anche la Repubblica di Moldova.

E dal 21 settembre, come da tradizione, i Dialoghi tornano ad animare i palazzi e le piazze del centro storico di Trani e fulcro della manifestazione sarà la spettacolare Piazza Quercia, affacciata sul mare e con vista sulla Cattedrale. Tra i protagonisti della XXII edizione ci saranno: Lucia Annunziata, Enzo Bianchi, Edith Bruck, Mario Calabresi, Sabino Cassese, Claudio Cerasa, Guido Tonelli, Telmo Pievani, Farian Sabahi, Giuseppe Sarcina, Eraldo Affinati, Marco Tarquinio, Giovanni Grasso, Vittorio Lingiardi, Gianpaolo Donzelli, Andrea Montanari, Malika Ayane, Luisa Ranieri, Chiara Francini, Giorgio Zanchini, Roberto Battiston, Pietro Del Soldà, Piero Dorfles, Ana Blandiana, Egidio Ivetic, Alessandra Spada, Luca Steinmann, Massimo Bray, Licia Troisi,  Marcello Spagnulo, Gianfranco Viesti, Antonio Funiciello, Cristina Battocletti, Giovanna Zucconi, Giovanni Bianconi, Marco Paolini, Antonella Agnoli, Mario Cucinella, mons. Francesco Savino, Luigino Bruni, e tanti altri.

A presentare il tema della XXII edizione, la direttrice artistica del festival, Rosanna Gaeta: «La potenza e la ricchezza della parola cura si dispiegano nella varietà delle sue declinazioni che investono la sfera personale, emotiva, e quella sociale e pubblica. Le relazioni improntate alla cura sono fondamentali per il sussistere della convivenza umana e i campi di applicazione della cura investono praticamente tutte le attività umane. La cura è tensione e azione, è un’attenzione che si traduce in un fare. Esseri viventi, cose, processi che hanno bisogno di un sostegno divengono oggetto di cura. Per mantenere, sostenere il mondo in cui viviamo è necessaria la cura, che si pone dunque anche il compito impegnativo di riparare quanto è stato danneggiato dall’essere umano, affinché il pianeta sia ancora vivibile per le generazioni future, e di governare crisi ecologica, sanitaria, sociale e economica. In questo senso il bisogno di cura si lega al principio di responsabilità per delineare prospettive all’altezza delle sfide poste alla nostra umanità».

Tra le novità dei Dialoghi 2023 c’è la serata-evento de “La Fabbrica del mondo“, unica tappa nel Mezzogiorno, con la partecipazione dello scienziato evoluzionista Telmo Pievani, del giornalista Mario Calabresi, dell’attore e regista Marco Paolini e della giornalista Giovanna Zucconi. Un incontro che unisce narrazione teatrale e divulgazione scientifica e, partendo dal pensiero ecologico, indagherà il confine tra naturale e artificiale (venerdì 22, ore 19 presso la Terrazza di Palazzo San Giorgio). Seguirà in Piazza Quercia (ore 21.30) la conferenza spettacolo con Telmo Pievani e Marco Paolini, a cura del Cantiere della Fabbrica del Mondo.

Nell’ambito del ciclo di incontri organizzati da Repubblica-Bari, ai Dialoghi di Trani per la prima volta la Book Challenge Robinson “The Big Game”: a sfidarsi su un grande classico e un romanzo contemporaneo saranno Andrea Amadio (alias @libriconfragole) e Magdalena Rosa (alias @magsbook). Doppio appuntamento per i giovani lettori giovedì 21 (ore 11.50, Piazza Quercia e 21.00 Palazzo San Giorgio).

Sulla “cura del Paese”, giovedì 21 settembre, dialogheranno la giornalista ed ex presidente Rai, Lucia Annunziata, il direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa e il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (giovedì 21, Piazza Quercia, ore 17). A seguire l’atteso dialogo tra il fondatore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi e il giornalista e saggista Piero Dorfles sul “curare l’ansia del dopo” e su come le singole religioni pensano l’aldilà, l’oltre la morte nella ricerca delle spiritualità e delle culture.

A seguire (ore 20) a Palazzo San Giorgio, per gli incontri de “I Dialoghi con la Scienza”, Michela Matteoli, Direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR parlerà de “Il talento del cervello”, l’organo in grado di invecchiare meno di tutti gli altri. La prof.ssa Matteoli, vincitrice del Premio Antonio Feltrinelli per la Farmacologia, è nota per le sue ricerche innovative sulle sinapsi che hanno dimostrato come le alterazioni sinaptiche giocano un ruolo chiave in diverse malattie neurologiche, incluse le neuro-degenerazioni e alcune malattie psichiatriche.

Venerdi 22 si torna a riflettere della cura e dei bisogni della nazione con la lectio di Sabino Cassese, giurista e presidente emerito della Corte costituzionale, che inquadrerà la crisi della burocrazia e i suoi rimedi (ore 12, Piazza Quercia).

Sul conflitto russo-ucraino che sta cambiando gli equilibri del mondo, discuteranno (venerdì 22, ore 17.15, Palazzo San Giorgio), dopo i saluti dell’Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, Anatolie Urecheanu, il giornalista del Corriere Giuseppe Sarcina, autore del libro Il mondo sospeso (Solferino, 2023), la giornalista e scrittrice moldava Olga Căpățînă e il giornalista e reporter de L’Espresso e HuffPost, Luca Steinmann, autore del libro Il fronte russo (Rizzoli, 2023). A presentare e moderare il dialogo, la giornalista e scrittirce Cristina Battocletti, firma della Domenica del Sole24Ore.

Anche quello della Space Economy diventa un tema di approfondimento nel programma de La Cura con un confronto tra Roberto Battiston, fisico ed ex presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Marcello Spagnulo, ingegnere aeronautico, saggista e consigliere scientifico di Limes, e l’astrofisica e scrittrice Licia Troisi. I satelliti hanno rivoluzionato la nostra vita senza che ce ne accorgessimo: crisi economiche, sociali, ambientali e persino sanitarie stanno cambiando il pianeta e la tecnologia che sta guidando questo nuovo percorso sfugge al nostro controllo e resta nelle mani di pochi. Sulla Terra come nello Spazio.

Ritornano gli incontri de “I Dialoghi con la storia” con tre appuntamenti. Il primo con la partecipazione della giornalista e orientalista Farian Sabahi, che nella lezione Il nostro Iran” i aiuterà a capire cosa vuol dire essere bambine, ragazze e donne in Iran e cosa aspettarci dal futuro del paese (giovedì 21, piazza Quercia ore 11). Il secondo sui Balcani, Medio Oriente europeocon Egidio Ivetic, professore di storia moderna all’Università di Padova. Il terzo sulla Cura della memoria con la partecipazione di Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah, e del giornalista Piero Dorfles (sabato 23, ore 11 Piazza Quercia).

Anche la Fondazione Treccani Cultura ritorna ai Dialoghi con un nuovo ciclo di incontri per riflettere sulla “cura della memoria” con una lezione sul terrorismo italiano curata dal saggista e giornalista del Corriere Giovanni Bianconi, con una lezione sullo stile dell’abuso: violenza domestica e linguaggio curata da Raffaella Scarpa. E infine il presidente della Fondazione Treccani, Massimo Bray, che affronterà la questione de “la cura della lingua”.

Alla domanda “per cosa vale la pena vivere?” proverà a rispondere, attraverso i racconti delle storie di vite coraggiose, il giornalista e scrittore Mario Calabresi, ceo di Chora-Media (sabato 23 ore 17, Piazza Quercia). In questi anni Calabresi ha raccolto un diario di vite, e raccontato senza sconti o giri di parole tutto quello che vale la pena raccontare. Ma per cosa vale la pena vivere? La sensazione più forte dopo la pandemia è di quanto tutto sia precario, mutevole, di quanto la vita sia preziosa e valga la pena alzare la testa. Perché si vive una volta sola e non si deve sprecare un solo istante.

Il viaggio de La Cura prosegue fino al mondo onirico: “I sogni ci curano?” è il tema dell’incontro che vedrà protagonista Vittorio Lingiardi, saggista e tra i più noti psichiatri e psicanalisti italiani, che si interrogherà su come i sogni possono essere interpretati come “cura” sia della vita politica sia di quella psichica (sabato 23 ore 19.15, Piazza Quercia).

In collaborazione con Avvenire, tra i media partner della XXII edizione, sabato 23 settembre (ore 20 in Piazza Quercia) l’economista Luigino Bruni dialogherà con il giornalista ed ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio su “La cultura della Cura: come convertire il cuore e cercare la pace“. Ispirandosi al messaggio di papa Francesco che invita tutti a diventare profeti e testimoni della «cultura della cura», perché solo se ognuno saprà «convertire il cuore e cambiare la mentalità per cercare veramente la pace nella solidarietà e nella fraternità » sarà possibile ridisegnare la qualità della vita.

A conclusione della serata di sabato 23, in piazza Quercia (ore 21.45) andrà in scena lo spettacolo “Apologia dell’avventura” con cui Pietro Del Soldà, filosofo, scrittore e conduttore radiofonico dei programmi di Rai Radio3 Tutta la città ne parla Zarathustra, ci accompagna a scoprire alcune grandi incarnazioni dell’avventura nella storia della nostra civiltà: da Erodoto a Platone, da Montaigne a Sartre, da Alexander von Humboldt a Isabelle Eberhardt. Uomini e donne che hanno capito e praticato «la vita fuori di sé». Ad accompagnarlo i musicisti Erica Scherl e Valerio Corzani.

Per il terzo anno consecutivo ritornano le serate de I DIALOGHI POP”. Dopo il successo delle prime due edizioni che hanno ospitato a Trani artisti e scrittori di fama come Francesco Bianconi, Fabrizio Gifuni,Guia Soncini, Ermal Meta, Piero Pelù e Barbara Alberti, quest’anno ad inaugurare i Dialoghi Pop sono tre “regine” della scena musicale e cinematografica italiana. Sarà l’attrice e scrittrice toscana Chiara Francini ad aprire con la prima serata pop, sabato 23 in piazza Quercia, raccontandosi attraverso la sua bizzarra autobiografia “Forte e Chiara” (Rizzoli, 2023). Domenica 24 salirà sul palco dei Dialoghi la cantante Malika Ayane, autrice esordiente con il libro Ansia da felicità (Rizzoli). Infine, l’attrice Luisa Ranieri, protagonista della fortunata fiction di Rai1 “Le indagini di Lolita Lobosco” e protagonista dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “È stata la mano di Dio“, chiuderà i Dialoghi Pop venerdì 29 settembre. Le tre serate saranno condotte dal giornalista Felice Sblendorio.

Sulle esperienze di cura maturate in ambito medico-sanitario, i Dialoghi ospitano la testimonianza del prof. Gianpaolo Donzelli, Presidente della Fondazione Meyer e curatore per La nave di Teseo de “La Cura” una nuova collana interamente dedicata alla medicina. Donzelli spiegherà perché è più importante conoscere l’intera persona che ha quella malattia, piuttosto che riduttivamente la malattia di quella persona”. In questa collana, nata da un’idea della Fondazione dell’Ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze in collaborazione con La nave di Teseo, le scienze medico-biologiche, umanistiche, letterarie e visive contribuiscono integrandosi a creare una nuova cultura per i pazienti, per i professionisti e i cittadini. L’obiettivo è promuovere i diritti fondamentali della persona malata o in condizioni di fragilità e diffondere una visione globale della medicina, e di altre scienze della cura a essa integrate, che tenga conto anche dei bisogni psico-emozionali e spirituali, considerati parte inscindibile dell’intero percorso di cura e valori fondamentali del vivere sociale solidaristico.

Inoltre, ritorna il laboratorio di scrittura creativa della Scuola Holden tenuto dallo scrittore Omar Di Monopoli, la rassegna cinematografica a cura del Circolo del Cinema Dino Risi che ospiterà i registi Fabrizio Corallo, Massimo Martella e Giancarlo Scarchilli, e il festival dei ragazzi DIALOKIDS con l’autore Sergio Diotti, narratore emiliano e burattinaio, ospite d’onore. E si rinnova l’appuntamento del mattino del “caffè con l’autore” presso Dimore Marinare: un momento per condividere e commentare la lettura dei giornali con i protagonisti dei Dialoghi (da venerdì 22 a domenica 24 con Piero Dorfles, Mario Calabresi e Giorgio Zanchini).

Il festival de I Dialoghi di Trani, organizzato dall’Associazione culturale di promozione sociale La Maria del porto, in collaborazione con il Comune di Trani e la Regione Puglia, e il patrocino del CEPELL – Centro per il libro e la lettura, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura. Ha al proprio attivo, inoltre, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino, l’Accademia di Romania e la Fondazione Feltrinelli

Media partner della XXII edizioni sono: Rai Cultura, Rai Radio 3, Avvenire, La Repubblica-Bari, Treccani, Radio Radicale, Bonculture, Radio Selene.

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Presentazione festival 2023

“La Cura” è il tema della XXII edizione. Ne parleremo durante la conferenza stampa di giovedì 8 giugno, alle ore 10:30. Moltissimi gli interventi e gli spunti di riflessione.
Intervengono:
– Rosanna Gaeta, Direttrice artistica de “I Dialoghi di Trani”
– Amedeo Bottaro, Sindaco della città di Trani
– Aldo Patruno, Direttore generale Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia
– Grazia Di Bari, Consigliera Regionale con delega alla Cultura
– Debora Ciliento, Consigliera Regionale, Vicepresidente Commissione di Studio sul Fenomeno della Criminalità Organizzata in Puglia
– Daniela Balducci, Referente Fondazione Megamark
Modera:
– Lucia Perrone Capano, La Maria Del Porto – Associazione Culturale
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Appuntamento con Marie-Aude Murail

Appuntamento alle ore 10:00 il 5 giugno sulla piattaforma Zoom con la scrittrice francese Marie-Aude Murail.
L’incontro rientra nel progetto “Convivere” finanziato dal Centro per il libro e la lettura, vincitore del Bando “Educare alla lettura 2020”.
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Presentazione del nuovo libro di Edoardo Albinati

Quante volte lo abbiamo voluto? Il desiderio di vivere “Fuori dal mondo” avrà sicuramente sollecitato il pensiero di ognuno di noi almeno una volta.
Venerdì 5 maggio Edoardo Albinati presenterà il suo nuovo libro presso la Biblioteca Comunale Giovanni Bovio, alle 18:30.
Lo scrittore racconta l’inaccessibilità di un essere umano, voluta o imposta, attraverso tre mondi differenti, tre storie con un unico filo conduttore.
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Aperitivo dantesco

Quante volte lo abbiamo voluto? Il desiderio di vivere “Fuori dal mondo” avrà sicuramente sollecitato il pensiero di ognuno di noi almeno una volta.
Venerdì 5 maggio Edoardo Albinati presenterà il suo nuovo libro presso la Biblioteca Comunale Giovanni Bovio, alle 18:30.
Lo scrittore racconta l’inaccessibilità di un essere umano, voluta o imposta, attraverso tre mondi differenti, tre storie con un unico filo conduttore.
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Presentazione del libro di Andrea Colasuonno

Il 25 Novembre presso la Biblioteca comunale G. Bovio (Sala Ronchi), a partire dalle ore 18:30, si terrà la presentazione del libro di Andrea Colasuonno “Che la sera ci colga lottando. Guglielmo Minervini. La vita. Il pensiero. E viceversa.”

Parteciperanno alla discussione Silvia Godelli, Paolo Farina e Sabino Zinni.

Ingresso libero sino ad esaurimento posti.

Evento organizzato dall’associazione La Maria del Porto con I Dialoghi di Trani, in collaborazione con l’assessorato alle Culture della Città di Trani.

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Presentazione del progetto “Convivere”

Mercoledì 23 Novembre alle ore 16:00, presso la Sala Maffuccini della Biblioteca comunale G. Bovio, si terrà la presentazione del progetto #Convivere.

Interverranno Lucia Perrone Capano, Lucia de Mari, Elvira Zaccagnino, Oronzo Ambrosini, Grazia Amoruso, Giovanni Cassanelli e Marco Galiano.

Si ringraziano l’associazione #LaMariadelPorto, il Comune di Trani, il Centro per il libro e la lettura, la Biblioteca Comunale Giovanni Bovio, Edizioni La Meridiana e i partner: Scuola Secondaria Statale di I grado “Gen. E. Baldassarre”…, Scuola Media Statale “Rocca Bovio Palumbo”a Indirizzo Musicale, Luna di sabbia Ubik Trani, Libreria Miranfù, Mondadori Bookstore, Il Colore degli Anni – OdV, Auser Insieme Trani, Legambiente Trani, Associazione Culturale Traninostra, Xiao Yan e il Comitato Dante Alighieri di Trani.

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Ringraziamenti all’Assessora alle culture professoressa Francesca Zitoli

L’Associazione la Maria del Porto, organizzatrice dei Dialoghi di Trani, nell’apprendere che l’Assessora alle culture professoressa Francesca Zitoli ha deciso di lasciare il suo incarico, desidera ringraziarla per il notevole apporto alla vita culturale della città e per la sua costante attenzione e il convinto interessamento affinché i Dialoghi potessero essere svolti nel migliore dei modi con il maggiore coinvolgimento possibile da parte dell’amministrazione, accrescendo il valore dell’iniziativa, della partecipazione delle scuole e del turismo culturale a Trani.

Alla professoressa Zitoli, da sempre vicina alle tematiche e al messaggio che i Dialoghi di Trani veicolano, va il nostro augurio per la sua vita professionale e per un futuro di successi .

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Si conclude la XXI edizione dei Dialoghi di Trani.

La XXI edizione ha proiettato I Dialoghi di Trani in una dimensione internazionale inedita, aprendosi per la prima volta in Francia, presso l’Istituto italiano di cultura di Parigi, e presentandosi come un festival culturale europeo.

E’ stata l’edizione della ripartenza, dopo i due anni della pandemia, caratterizzata da un sentimento generale di partecipazione attiva alle iniziative e agli eventi. Con 133 ospiti e 88 eventi in programma, il festival ha registrato un importante incremento anche nel numero dei partecipanti: 14.000 presenze e +20% rispetto al 2021.

La rassegna tranese, come da tradizione, ha animato i palazzi e le piazze del centro storico di Trani, e fulcro della manifestazione sono stati la spettacolare Piazza Quercia, con vista sul porto, Palazzo San Giorgio e la Biblioteca comunale “G. Bovio”. La scelta di questi luoghi così ampi e comfortevoli ha contribuito in maniera determinante al successo della XXI edizione del festival, che ha registrato inoltre un impatto significativo sull’economia cittadina e per i pubblici esercizi dell’area circostante (soprattutto ristoranti e caffetterie) che ne hanno beneficiato, segnalando all’organizzazione un incremento di avventori di fascia alta.

Il festival I Dialoghi di Trani, ​organizzato da 21 anni dall’Associazione culturale La Maria del porto insieme all’Assessorato alle Culture della Città di Trani, in collaborazione con la Regione Puglia, desidera ringraziare tutti i soggetti, pubblici e privati, che hanno contribuito a rendere speciale questa edizione: dai main partner della rassegna,Supermercati DOK ed ENEL, a UniCredit Banca, Tenuta Donna Lavinia, Exprivia, Granoro, Studio Polis, Impresa Di Leo, Camera del Commercio, Unipol Sai, Alberto Corallo, Fondazione Vincenzo Casillo, ACS Computer; associazioni ed enti come l’Istituto Italiano di cultura a Parigi, la Fondazione Megamark, la Fondazione Treccani Cultura, la Libreria Miranfù, l’Accademia di Romania in Roma, il Consolato Generale di Romania a Bari, l’Ordine degli Architetti della Provincia BAT e il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola OdV (che ha coordinato tutti gli eventi dello spazio OFF riservato alle associazioni del territorio), la Casa Editrice La Meridiana, La Repubblica-Bari, la Scuola Holden, il Circolo del Cinema Dino Risi, Trani Soccorso.

Si ringraziano Anna Rita e Marina Lalli per la generosa ospitalità presso Palazzo San Giorgio, fiore all’occhiello di questa splendida ventunesima edizione, oltre ad altre stupende strutture che hanno aperto le porte ai Dialoghi come: Ognissanti, Dimore Marinare, Palazzo Covelli, Palazzo Telesio. Si ringraziano inoltre tutti gli operatori turistici, ristoratori e albergatori, per la disponibilità dimostrata.

Infine, i Dialoghi non sarebbero gli stessi senza la dedizione dei nostri giovani volontari, che hanno dispensato sorrisi e accompagnato, con competenza e puntualità, le intense giornate del festival. E naturalmente tutte le scuole che hanno accolto la sfida del “Convivere” e partecipato da protagoniste a questa edizione.

I Dialoghi di Trani vi danno appuntamento al 2023, dal 21 al 24 settembre per la XXII edizione.

 

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À Paris, trois personnalités italiennes discutent des effets de la “manipulation du langage”

L’Institut culturel italien de Paris accueillera en son siège, l’ouverture de la 21e édition de I Dialoghi di Trani, l’un des festivals culturels les plus prestigieux d’Italie programmé du 20 au 25 septembre 2022 sur le thème “Convivere” (Vivre ensemble).

Coup d’envoi le mardi 20 septembre à 19 heures à l’Hôtel de Galliffet  (50, rue de Varenne, Paris 7ème). Pour cette soirée inaugurale, le sujet “Langue maternelle et marâtre, la langue dévoile et dissimule” sera abordé par Piero Dorfles, journaliste, critique littéraire et présentateur de télévision; Maddalena Fingerle, romancière née en 1993, lauréate du prix Calvino 2020 avec Lingua Madre ( éd. Italo Svevo), et Diego Marani, glottologue et écrivain, directeur de l’Institut culturel italien de Paris depuis 2021.

Le débat organisé conjointement par l’Institut et I Dialoghi di Trani, s’intéressera à l’imbrication entre l’usage des mots et la formation de la conscience civique, en croisant les thèmes liés à la déformation du langage, à l’augmentation des discours de haine et aux fausses informations.

La langue a toujours été l’un des moyens les plus efficaces pour imposer, exercer et préserver le pouvoir. Le logos joue un rôle prépondérant dans le processus d’infusion d’une certaine vérité politique, sous-tendant des affrontements dialectiques caractérisés par des récits idéologiquement et linguistiquement forts. L’appropriation par certains alignements politiques de mots clés du lexique civil, comme cela s’est produit lors de la dernière campagne électorale pour les législatives en Italie, est un symptôme de la conversion du langage à l’idéologie dominante et à ses aspirations de réalisation ou non du bien commun.

Les échanges porteront sur la valeur et le pouvoir des mots, des équilibres linguistiques dans leur utilisation publique ou privée : est-il possible d’aller à la racine de leur signification authentique, en acceptant ou en refusant d’appartenir à une sorte d’identité linguistique ? Adhérer à la réalité ou tomber dans le piège le plus insidieux, la manipulation et la mystification : dans quelle mesure en sommes-nous conscients ? Comment agissons-nous intentionnellement ?

Le directeur de l’Institut culturel italien de Paris, Diego Marani, fait l’éloge du festival et commente : “L’Institut culturel italien de Paris est ravi d’accueillir cette année l’événement d’ouverture de I Dialoghi di Trani. Dans la perspective du Salon du livre de Paris 2023, dont l’Italie sera l’invitée d’honneur, c’est l’occasion d’attirer l’attention du monde culturel français sur un festival littéraire prestigieux qui se distingue sur la scène italienne par son originalité. L’événement parisien coïncide également avec l’exposition Apulia, également organisée à l’Institut, qui, depuis trois mois, a mis en valeur la région des Pouilles avec des objets anciens, des productions artistiques contemporaines et des événements culturels”.

Selon le journaliste et critique littéraire Piero Dorfles, “Ce qui laisse le plus perplexe dans le débat politique en Italie, surtout à l’approche des prochaines élections législatives, c’est le flou des programmes et des positions que les différents partis adoptent au niveau national et international.

Les relations avec l’Europe, l’euro, la dette publique, le changement climatique, la guerre russo-ukrainienne, sont parmi les sujets sur lesquels les positions des partis sont les plus insaisissables, voire incompréhensibles. Le public se retrouve ainsi dans l’impossibilité de prendre une position réellement informée. L’utilisation limpide et véridique du langage politique est essentielle pour que les électeurs soient les protagonistes de leur vie sociale ; alors que l’inexactitude et l’approximation sont, par essence, une forme de trahison des institutions démocratiques”.

“Nous sommes honorés par cette invitation de l’Institut italien de la culture à Paris”, déclare Rosanna Gaeta, directrice artistique de I Dialoghi di Trani. “Le festival veut profiter de cette occasion pour réfléchir à la crise culturelle actuelle caractérisée par une perte de sens des mots. L’utilisation abusive ou totalement inconsciente des mots du langage politique leur a fait perdre leur capacité de transformation et nous a rendus plus vulnérables au jeu pressant de la ‘manipulation médiatique’ “.