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A Malta l’anteprima internazionale de I Dialoghi di Trani con la filosofa Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone

Al centro della XXII edizione de I Dialoghi di Trani c’è “La Cura”, una parola evocativa e ricca di tante sfumature, che traduce in azione il principio di responsabilità per il pianeta e le generazioni future. Il viaggio intorno a questo grande tema si sposta a Malta, dove l’Istituto Italiano di Cultura de La Valletta ospiterà l’anteprima internazionale del festival, organizzato dall’Associazione culturale “La Maria del Porto” in collaborazione con Comune di Trani e Regione Puglia.

Giovedì 15 giugno (ore 18.30) presso The Embassy Valletta Hotel (173 Strait St.) a confrontarsi sul tema de “La cura delle emozioni” saranno la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari e la filosofa e regista Maria Guidone.

Le emozioni che ci attraversano sono il segno che siamo vivi: vivi e vulnerabili al mondo, aperti alle oscillazioni della paura e del desiderio, della meraviglia e della gelosia”. Maria Guidone e Ilaria Gaspari dialogheranno su come la letteratura, il cinema, l’arte in generale, e naturalmente la filosofia, si prendono cura della nostra vita emotiva,  così potente e così fragile, proteggendola, sfidandola, esplorandola in tutte le sue declinazioni.

In apertura ci sarà la proiezione del cortometraggio “Albertine where are you?”, con cui Maria Guidone ha vinto il premio come Miglior Regia alla Settimana della Critica della 79esima Mostra del cinema di Venezia. In questo lavoro, la regista si è lasciata ispirare dalle parole di Proust e della Recherche, focalizzandosi in particolare sulla figura di Albertine – selvaggia e inafferrabile – a significare un discorso profondo sull’impossibilità dell’amore inteso come possesso, e sulla libertà di essere ciò che si è come unico senso della vita.

«Albertine è una maschera letteraria particolare: una donna lesbica che nasconde un uomo gay. Albertine si libera delle costrizioni di genere, così come il film scardina le regole narrative. – spiega la regista Maria Guidone Abbiamo bisogno di un cinema che ci faccia vedere il tempo in sé. Le serie violentano il tempo, lo usano solo a scopo consumistico, sottomettendolo all’azione. Il tempo che ci insegna Proust ha un grande valore per il cinema oggi: un tempo emotivo, un tempo interiore, il tempo di cui siamo costituiti».

Il personaggio di Albertine è emblematico: sfugge, cambia, forse non esiste nemmeno. Rappresenta il potere dell’immaginario nelle storie d’amore perchè «quando amiamo qualcuno, lo inventiamo. Proust diceva: è la nostra immaginazione la causa dell’amore, non l’altra persona». 

E con la trasfigurazione del tempo e dello spazio, nel corto, come in una sorta di viaggio onirico, viene rappresentata una “Puglia interiore”: è una Puglia in cui ci sono i motel americani, in cui si parla inglese e la camera di Marcel è costruita su quella di van Gogh.

Nel dialogo tra la regista Maria Guidone e la filosofa Ilaria Gaspari, si afferra il potere queer della letteratura.

Conclude Guidone: «Che siamo scrittori, che siamo lettori la letteratura è questa macchina magica che ci fa vivere le vite degli altri, ci fa trasformare. Quando Marcel in discoteca si traveste ci dice proprio questo: dimostra di essere all’altezza della capacità metamorfica di Albertine, di sapere cambiare per seguire un desiderio. Questo il cuore del film: cambiare, trasformare le nostre identità praticando la ginnastica del desiderio».

L’incontro di domani a La Valletta sarà preceduto dai saluti di Serena Alessi, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Malta, Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi di Trani e Amedeo Bottaro, Sindaco di Trani.

Dopo il successo dello scorso anno con l’anteprima internazionale dei Dialoghi in Francia organizzata a Parigi presso l’Istituto Italiano di Cultura, l’invito da Malta è arrivato molto presto e l’entusiasmo dell’IIC de La Valletta è altissimo, come dimostrano le parole di soddisfazione della direttrice dell’Istituto, Serena Alessi:«L’Istituto Italiano di Cultura La Valletta è lieto di questo sodalizio culturale con il prestigioso Festival de I Dialoghi di Trani. Istituto e Festival collaboreranno insieme per realizzare un evento unico nel suo genere, in cui due nomi protagonisti del panorama culturale italiano – cioè la scrittrice Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone – dialogheranno sul tema della cura e delle emozioni. L’arcipelago maltese ha una fortissima storia di relazioni culturali bilaterali con l’Italia: la lingua dei due Paesi, la storia, le tradizioni e anche i riferimenti popolari – più o meno recenti – sono stati per secoli affini se non addirittura gli stessi. Oggi questo scambio vivo continua, e a Malta l’Istituto Italiano di Cultura offre una fotografia reale dell’Italia e delle sue trasformazioni. L’Istituto è uno spazio di dialogo, e come tale non può che lavorare con grande soddisfazione e profitto insieme a un progetto culturale che del dialogo e del confronto ha fatto la sua bandiera. Benvenuti a Malta, Dialoghi di Trani!»

«Siamo onorati per questo invito presso l’Istituto Italiano di Cultura a Malta – dichiara Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi di Trani – Il festival, vuole cogliere questa occasione per riflettere sul modo di stare al mondo e sul valore della cura per ricostruire il vivere insieme, a partire dalle emozioni. Siamo davvero felici che questo incontro maltese, che segue le anteprime tranesi con Edoardo Albinati e quella dall’altro giorno con il gradito ritorno di Dacia Maraini, coinvolga due filosofe di punta del panorama culturale italiano, già ospiti ed amiche della nostra rassegna».

Dal 21 al 24 settembre, come da tradizione, i Dialoghi torneranno ad animare i palazzi e le piazze del centro storico di Trani, e fulcro della manifestazione sarà la spettacolare Piazza Quercia, affacciata sul mare e con vista sulla Cattedrale.

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Il festival I Dialoghi di Trani, organizzati dall’Associazione culturale La Maria del porto in collaborazione con la Città di Trani e la Regione Puglia, ha ottenuto altri prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura. Ha al proprio attivo, inoltre, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino e la Fondazione Feltrinelli.   www.idialoghiditrani.com

L’Istituto Italiano di Cultura a La Valletta è un organismo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e svolge le funzioni di ufficio culturale dell’Ambasciata d’Italia a Malta. La missione dell’Istituto è quella di diffondere la lingua e la cultura Italiana, attraverso l’organizzazione e la promozione di progetti, scambi culturali ed eventi come mostre, concerti, spettacoli teatrali e conferenze. La sede dell’Istituto Italiano di Cultura a La Valletta è il prestigioso Palazzo della Vecchia Cancelleria dell’Ordine di Malta, di fronte al Palazzo dei Gran Maestri. La sede fu inaugurata nel 1974 da Aldo Moro. www.iicvalletta.esteri.it

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LA CURA – XXII Edizione

Oltre ad essere un principio scolpito nella nostra Carta costituzionale, nel diritto internazionale e più di recente nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, la cultura della cura è anche “percorso di pace”, come si legge nel messaggio diffuso da Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Pace del 2021.

In questo messaggio del Santo Padre, la cultura della cura è descritta come “impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti” e come “disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione, al mutuo soccorso e all’accoglienza reciproca”, al fine di debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente.

A questa idea della cura come “pratica quotidiana al servizio del bene comune” per ridisegnare la qualità della vita guarda la XXII edizione de I Dialoghi di Trani che, dal 21 al 24 settembre, porterà nei palazzi e nelle piazze del porto di Trani pensatori di diverso orientamento per aprire un confronto su esperienze ed esigenze di cura maturate in ambito medico-sanitario, scientifico, ambientale, politico-sociale, didattico, etico-filosofico, letterario, artistico, facendo interagire la pluralità dialogante delle diverse voci.

Il viaggio intorno a questo grande tema è partito a giugno da Trani con Dacia Maraini, proseguito a Malta, dove l’Istituto Italiano di Cultura de La Valletta ha ospitato il 15 giugno un’anteprima internazionale de I Dialoghi di Trani, che fa seguito all’evento dello scorso anno organizzato presso l’ICC di Parigi. A Malta su “La cura delle emozioni” hanno dialogato la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone, premiata con la Miglior Regia (sezione cortometraggi) alla Settimana della Critica della 79esima Mostra del cinema di Venezia e candidata ai David di Donatello.

A Trani, durante le date del festival, sarà paese ospite la Romania, grazie alla collaborazione con l’Accademia di Romania di Roma, e sarà presente per la prima volta anche la Repubblica di Moldova.

E dal 21 settembre, come da tradizione, i Dialoghi tornano ad animare i palazzi e le piazze del centro storico di Trani e fulcro della manifestazione sarà la spettacolare Piazza Quercia, affacciata sul mare e con vista sulla Cattedrale. Tra i protagonisti della XXII edizione ci saranno: Lucia Annunziata, Enzo Bianchi, Edith Bruck, Mario Calabresi, Sabino Cassese, Claudio Cerasa, Guido Tonelli, Telmo Pievani, Farian Sabahi, Giuseppe Sarcina, Eraldo Affinati, Marco Tarquinio, Giovanni Grasso, Vittorio Lingiardi, Gianpaolo Donzelli, Andrea Montanari, Malika Ayane, Luisa Ranieri, Chiara Francini, Giorgio Zanchini, Roberto Battiston, Pietro Del Soldà, Piero Dorfles, Ana Blandiana, Egidio Ivetic, Alessandra Spada, Luca Steinmann, Massimo Bray, Licia Troisi,  Marcello Spagnulo, Gianfranco Viesti, Antonio Funiciello, Cristina Battocletti, Giovanna Zucconi, Giovanni Bianconi, Marco Paolini, Antonella Agnoli, Mario Cucinella, mons. Francesco Savino, Luigino Bruni, e tanti altri.

A presentare il tema della XXII edizione, la direttrice artistica del festival, Rosanna Gaeta: «La potenza e la ricchezza della parola cura si dispiegano nella varietà delle sue declinazioni che investono la sfera personale, emotiva, e quella sociale e pubblica. Le relazioni improntate alla cura sono fondamentali per il sussistere della convivenza umana e i campi di applicazione della cura investono praticamente tutte le attività umane. La cura è tensione e azione, è un’attenzione che si traduce in un fare. Esseri viventi, cose, processi che hanno bisogno di un sostegno divengono oggetto di cura. Per mantenere, sostenere il mondo in cui viviamo è necessaria la cura, che si pone dunque anche il compito impegnativo di riparare quanto è stato danneggiato dall’essere umano, affinché il pianeta sia ancora vivibile per le generazioni future, e di governare crisi ecologica, sanitaria, sociale e economica. In questo senso il bisogno di cura si lega al principio di responsabilità per delineare prospettive all’altezza delle sfide poste alla nostra umanità».

Tra le novità dei Dialoghi 2023 c’è la serata-evento de “La Fabbrica del mondo“, unica tappa nel Mezzogiorno, con la partecipazione dello scienziato evoluzionista Telmo Pievani, del giornalista Mario Calabresi, dell’attore e regista Marco Paolini e della giornalista Giovanna Zucconi. Un incontro che unisce narrazione teatrale e divulgazione scientifica e, partendo dal pensiero ecologico, indagherà il confine tra naturale e artificiale (venerdì 22, ore 19 presso la Terrazza di Palazzo San Giorgio). Seguirà in Piazza Quercia (ore 21.30) la conferenza spettacolo con Telmo Pievani e Marco Paolini, a cura del Cantiere della Fabbrica del Mondo.

Nell’ambito del ciclo di incontri organizzati da Repubblica-Bari, ai Dialoghi di Trani per la prima volta la Book Challenge Robinson “The Big Game”: a sfidarsi su un grande classico e un romanzo contemporaneo saranno Andrea Amadio (alias @libriconfragole) e Magdalena Rosa (alias @magsbook). Doppio appuntamento per i giovani lettori giovedì 21 (ore 11.50, Piazza Quercia e 21.00 Palazzo San Giorgio).

Sulla “cura del Paese”, giovedì 21 settembre, dialogheranno la giornalista ed ex presidente Rai, Lucia Annunziata, il direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa e il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (giovedì 21, Piazza Quercia, ore 17). A seguire l’atteso dialogo tra il fondatore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi e il giornalista e saggista Piero Dorfles sul “curare l’ansia del dopo” e su come le singole religioni pensano l’aldilà, l’oltre la morte nella ricerca delle spiritualità e delle culture.

A seguire (ore 20) a Palazzo San Giorgio, per gli incontri de “I Dialoghi con la Scienza”, Michela Matteoli, Direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR parlerà de “Il talento del cervello”, l’organo in grado di invecchiare meno di tutti gli altri. La prof.ssa Matteoli, vincitrice del Premio Antonio Feltrinelli per la Farmacologia, è nota per le sue ricerche innovative sulle sinapsi che hanno dimostrato come le alterazioni sinaptiche giocano un ruolo chiave in diverse malattie neurologiche, incluse le neuro-degenerazioni e alcune malattie psichiatriche.

Venerdi 22 si torna a riflettere della cura e dei bisogni della nazione con la lectio di Sabino Cassese, giurista e presidente emerito della Corte costituzionale, che inquadrerà la crisi della burocrazia e i suoi rimedi (ore 12, Piazza Quercia).

Sul conflitto russo-ucraino che sta cambiando gli equilibri del mondo, discuteranno (venerdì 22, ore 17.15, Palazzo San Giorgio), dopo i saluti dell’Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, Anatolie Urecheanu, il giornalista del Corriere Giuseppe Sarcina, autore del libro Il mondo sospeso (Solferino, 2023), la giornalista e scrittrice moldava Olga Căpățînă e il giornalista e reporter de L’Espresso e HuffPost, Luca Steinmann, autore del libro Il fronte russo (Rizzoli, 2023). A presentare e moderare il dialogo, la giornalista e scrittirce Cristina Battocletti, firma della Domenica del Sole24Ore.

Anche quello della Space Economy diventa un tema di approfondimento nel programma de La Cura con un confronto tra Roberto Battiston, fisico ed ex presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Marcello Spagnulo, ingegnere aeronautico, saggista e consigliere scientifico di Limes, e l’astrofisica e scrittrice Licia Troisi. I satelliti hanno rivoluzionato la nostra vita senza che ce ne accorgessimo: crisi economiche, sociali, ambientali e persino sanitarie stanno cambiando il pianeta e la tecnologia che sta guidando questo nuovo percorso sfugge al nostro controllo e resta nelle mani di pochi. Sulla Terra come nello Spazio.

Ritornano gli incontri de “I Dialoghi con la storia” con tre appuntamenti. Il primo con la partecipazione della giornalista e orientalista Farian Sabahi, che nella lezione Il nostro Iran” i aiuterà a capire cosa vuol dire essere bambine, ragazze e donne in Iran e cosa aspettarci dal futuro del paese (giovedì 21, piazza Quercia ore 11). Il secondo sui Balcani, Medio Oriente europeocon Egidio Ivetic, professore di storia moderna all’Università di Padova. Il terzo sulla Cura della memoria con la partecipazione di Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah, e del giornalista Piero Dorfles (sabato 23, ore 11 Piazza Quercia).

Anche la Fondazione Treccani Cultura ritorna ai Dialoghi con un nuovo ciclo di incontri per riflettere sulla “cura della memoria” con una lezione sul terrorismo italiano curata dal saggista e giornalista del Corriere Giovanni Bianconi, con una lezione sullo stile dell’abuso: violenza domestica e linguaggio curata da Raffaella Scarpa. E infine il presidente della Fondazione Treccani, Massimo Bray, che affronterà la questione de “la cura della lingua”.

Alla domanda “per cosa vale la pena vivere?” proverà a rispondere, attraverso i racconti delle storie di vite coraggiose, il giornalista e scrittore Mario Calabresi, ceo di Chora-Media (sabato 23 ore 17, Piazza Quercia). In questi anni Calabresi ha raccolto un diario di vite, e raccontato senza sconti o giri di parole tutto quello che vale la pena raccontare. Ma per cosa vale la pena vivere? La sensazione più forte dopo la pandemia è di quanto tutto sia precario, mutevole, di quanto la vita sia preziosa e valga la pena alzare la testa. Perché si vive una volta sola e non si deve sprecare un solo istante.

Il viaggio de La Cura prosegue fino al mondo onirico: “I sogni ci curano?” è il tema dell’incontro che vedrà protagonista Vittorio Lingiardi, saggista e tra i più noti psichiatri e psicanalisti italiani, che si interrogherà su come i sogni possono essere interpretati come “cura” sia della vita politica sia di quella psichica (sabato 23 ore 19.15, Piazza Quercia).

In collaborazione con Avvenire, tra i media partner della XXII edizione, sabato 23 settembre (ore 20 in Piazza Quercia) l’economista Luigino Bruni dialogherà con il giornalista ed ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio su “La cultura della Cura: come convertire il cuore e cercare la pace“. Ispirandosi al messaggio di papa Francesco che invita tutti a diventare profeti e testimoni della «cultura della cura», perché solo se ognuno saprà «convertire il cuore e cambiare la mentalità per cercare veramente la pace nella solidarietà e nella fraternità » sarà possibile ridisegnare la qualità della vita.

A conclusione della serata di sabato 23, in piazza Quercia (ore 21.45) andrà in scena lo spettacolo “Apologia dell’avventura” con cui Pietro Del Soldà, filosofo, scrittore e conduttore radiofonico dei programmi di Rai Radio3 Tutta la città ne parla Zarathustra, ci accompagna a scoprire alcune grandi incarnazioni dell’avventura nella storia della nostra civiltà: da Erodoto a Platone, da Montaigne a Sartre, da Alexander von Humboldt a Isabelle Eberhardt. Uomini e donne che hanno capito e praticato «la vita fuori di sé». Ad accompagnarlo i musicisti Erica Scherl e Valerio Corzani.

Per il terzo anno consecutivo ritornano le serate de I DIALOGHI POP”. Dopo il successo delle prime due edizioni che hanno ospitato a Trani artisti e scrittori di fama come Francesco Bianconi, Fabrizio Gifuni,Guia Soncini, Ermal Meta, Piero Pelù e Barbara Alberti, quest’anno ad inaugurare i Dialoghi Pop sono tre “regine” della scena musicale e cinematografica italiana. Sarà l’attrice e scrittrice toscana Chiara Francini ad aprire con la prima serata pop, sabato 23 in piazza Quercia, raccontandosi attraverso la sua bizzarra autobiografia “Forte e Chiara” (Rizzoli, 2023). Domenica 24 salirà sul palco dei Dialoghi la cantante Malika Ayane, autrice esordiente con il libro Ansia da felicità (Rizzoli). Infine, l’attrice Luisa Ranieri, protagonista della fortunata fiction di Rai1 “Le indagini di Lolita Lobosco” e protagonista dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “È stata la mano di Dio“, chiuderà i Dialoghi Pop venerdì 29 settembre. Le tre serate saranno condotte dal giornalista Felice Sblendorio.

Sulle esperienze di cura maturate in ambito medico-sanitario, i Dialoghi ospitano la testimonianza del prof. Gianpaolo Donzelli, Presidente della Fondazione Meyer e curatore per La nave di Teseo de “La Cura” una nuova collana interamente dedicata alla medicina. Donzelli spiegherà perché è più importante conoscere l’intera persona che ha quella malattia, piuttosto che riduttivamente la malattia di quella persona”. In questa collana, nata da un’idea della Fondazione dell’Ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze in collaborazione con La nave di Teseo, le scienze medico-biologiche, umanistiche, letterarie e visive contribuiscono integrandosi a creare una nuova cultura per i pazienti, per i professionisti e i cittadini. L’obiettivo è promuovere i diritti fondamentali della persona malata o in condizioni di fragilità e diffondere una visione globale della medicina, e di altre scienze della cura a essa integrate, che tenga conto anche dei bisogni psico-emozionali e spirituali, considerati parte inscindibile dell’intero percorso di cura e valori fondamentali del vivere sociale solidaristico.

Inoltre, ritorna il laboratorio di scrittura creativa della Scuola Holden tenuto dallo scrittore Omar Di Monopoli, la rassegna cinematografica a cura del Circolo del Cinema Dino Risi che ospiterà i registi Fabrizio Corallo, Massimo Martella e Giancarlo Scarchilli, e il festival dei ragazzi DIALOKIDS con l’autore Sergio Diotti, narratore emiliano e burattinaio, ospite d’onore. E si rinnova l’appuntamento del mattino del “caffè con l’autore” presso Dimore Marinare: un momento per condividere e commentare la lettura dei giornali con i protagonisti dei Dialoghi (da venerdì 22 a domenica 24 con Piero Dorfles, Mario Calabresi e Giorgio Zanchini).

Il festival de I Dialoghi di Trani, organizzato dall’Associazione culturale di promozione sociale La Maria del porto, in collaborazione con il Comune di Trani e la Regione Puglia, e il patrocino del CEPELL – Centro per il libro e la lettura, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura. Ha al proprio attivo, inoltre, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino, l’Accademia di Romania e la Fondazione Feltrinelli

Media partner della XXII edizioni sono: Rai Cultura, Rai Radio 3, Avvenire, La Repubblica-Bari, Treccani, Radio Radicale, Bonculture, Radio Selene.

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Si conclude la XXI edizione dei Dialoghi di Trani.

La XXI edizione ha proiettato I Dialoghi di Trani in una dimensione internazionale inedita, aprendosi per la prima volta in Francia, presso l’Istituto italiano di cultura di Parigi, e presentandosi come un festival culturale europeo.

E’ stata l’edizione della ripartenza, dopo i due anni della pandemia, caratterizzata da un sentimento generale di partecipazione attiva alle iniziative e agli eventi. Con 133 ospiti e 88 eventi in programma, il festival ha registrato un importante incremento anche nel numero dei partecipanti: 14.000 presenze e +20% rispetto al 2021.

La rassegna tranese, come da tradizione, ha animato i palazzi e le piazze del centro storico di Trani, e fulcro della manifestazione sono stati la spettacolare Piazza Quercia, con vista sul porto, Palazzo San Giorgio e la Biblioteca comunale “G. Bovio”. La scelta di questi luoghi così ampi e comfortevoli ha contribuito in maniera determinante al successo della XXI edizione del festival, che ha registrato inoltre un impatto significativo sull’economia cittadina e per i pubblici esercizi dell’area circostante (soprattutto ristoranti e caffetterie) che ne hanno beneficiato, segnalando all’organizzazione un incremento di avventori di fascia alta.

Il festival I Dialoghi di Trani, ​organizzato da 21 anni dall’Associazione culturale La Maria del porto insieme all’Assessorato alle Culture della Città di Trani, in collaborazione con la Regione Puglia, desidera ringraziare tutti i soggetti, pubblici e privati, che hanno contribuito a rendere speciale questa edizione: dai main partner della rassegna,Supermercati DOK ed ENEL, a UniCredit Banca, Tenuta Donna Lavinia, Exprivia, Granoro, Studio Polis, Impresa Di Leo, Camera del Commercio, Unipol Sai, Alberto Corallo, Fondazione Vincenzo Casillo, ACS Computer; associazioni ed enti come l’Istituto Italiano di cultura a Parigi, la Fondazione Megamark, la Fondazione Treccani Cultura, la Libreria Miranfù, l’Accademia di Romania in Roma, il Consolato Generale di Romania a Bari, l’Ordine degli Architetti della Provincia BAT e il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola OdV (che ha coordinato tutti gli eventi dello spazio OFF riservato alle associazioni del territorio), la Casa Editrice La Meridiana, La Repubblica-Bari, la Scuola Holden, il Circolo del Cinema Dino Risi, Trani Soccorso.

Si ringraziano Anna Rita e Marina Lalli per la generosa ospitalità presso Palazzo San Giorgio, fiore all’occhiello di questa splendida ventunesima edizione, oltre ad altre stupende strutture che hanno aperto le porte ai Dialoghi come: Ognissanti, Dimore Marinare, Palazzo Covelli, Palazzo Telesio. Si ringraziano inoltre tutti gli operatori turistici, ristoratori e albergatori, per la disponibilità dimostrata.

Infine, i Dialoghi non sarebbero gli stessi senza la dedizione dei nostri giovani volontari, che hanno dispensato sorrisi e accompagnato, con competenza e puntualità, le intense giornate del festival. E naturalmente tutte le scuole che hanno accolto la sfida del “Convivere” e partecipato da protagoniste a questa edizione.

I Dialoghi di Trani vi danno appuntamento al 2023, dal 21 al 24 settembre per la XXII edizione.

 

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À Paris, trois personnalités italiennes discutent des effets de la “manipulation du langage”

L’Institut culturel italien de Paris accueillera en son siège, l’ouverture de la 21e édition de I Dialoghi di Trani, l’un des festivals culturels les plus prestigieux d’Italie programmé du 20 au 25 septembre 2022 sur le thème “Convivere” (Vivre ensemble).

Coup d’envoi le mardi 20 septembre à 19 heures à l’Hôtel de Galliffet  (50, rue de Varenne, Paris 7ème). Pour cette soirée inaugurale, le sujet “Langue maternelle et marâtre, la langue dévoile et dissimule” sera abordé par Piero Dorfles, journaliste, critique littéraire et présentateur de télévision; Maddalena Fingerle, romancière née en 1993, lauréate du prix Calvino 2020 avec Lingua Madre ( éd. Italo Svevo), et Diego Marani, glottologue et écrivain, directeur de l’Institut culturel italien de Paris depuis 2021.

Le débat organisé conjointement par l’Institut et I Dialoghi di Trani, s’intéressera à l’imbrication entre l’usage des mots et la formation de la conscience civique, en croisant les thèmes liés à la déformation du langage, à l’augmentation des discours de haine et aux fausses informations.

La langue a toujours été l’un des moyens les plus efficaces pour imposer, exercer et préserver le pouvoir. Le logos joue un rôle prépondérant dans le processus d’infusion d’une certaine vérité politique, sous-tendant des affrontements dialectiques caractérisés par des récits idéologiquement et linguistiquement forts. L’appropriation par certains alignements politiques de mots clés du lexique civil, comme cela s’est produit lors de la dernière campagne électorale pour les législatives en Italie, est un symptôme de la conversion du langage à l’idéologie dominante et à ses aspirations de réalisation ou non du bien commun.

Les échanges porteront sur la valeur et le pouvoir des mots, des équilibres linguistiques dans leur utilisation publique ou privée : est-il possible d’aller à la racine de leur signification authentique, en acceptant ou en refusant d’appartenir à une sorte d’identité linguistique ? Adhérer à la réalité ou tomber dans le piège le plus insidieux, la manipulation et la mystification : dans quelle mesure en sommes-nous conscients ? Comment agissons-nous intentionnellement ?

Le directeur de l’Institut culturel italien de Paris, Diego Marani, fait l’éloge du festival et commente : “L’Institut culturel italien de Paris est ravi d’accueillir cette année l’événement d’ouverture de I Dialoghi di Trani. Dans la perspective du Salon du livre de Paris 2023, dont l’Italie sera l’invitée d’honneur, c’est l’occasion d’attirer l’attention du monde culturel français sur un festival littéraire prestigieux qui se distingue sur la scène italienne par son originalité. L’événement parisien coïncide également avec l’exposition Apulia, également organisée à l’Institut, qui, depuis trois mois, a mis en valeur la région des Pouilles avec des objets anciens, des productions artistiques contemporaines et des événements culturels”.

Selon le journaliste et critique littéraire Piero Dorfles, “Ce qui laisse le plus perplexe dans le débat politique en Italie, surtout à l’approche des prochaines élections législatives, c’est le flou des programmes et des positions que les différents partis adoptent au niveau national et international.

Les relations avec l’Europe, l’euro, la dette publique, le changement climatique, la guerre russo-ukrainienne, sont parmi les sujets sur lesquels les positions des partis sont les plus insaisissables, voire incompréhensibles. Le public se retrouve ainsi dans l’impossibilité de prendre une position réellement informée. L’utilisation limpide et véridique du langage politique est essentielle pour que les électeurs soient les protagonistes de leur vie sociale ; alors que l’inexactitude et l’approximation sont, par essence, une forme de trahison des institutions démocratiques”.

“Nous sommes honorés par cette invitation de l’Institut italien de la culture à Paris”, déclare Rosanna Gaeta, directrice artistique de I Dialoghi di Trani. “Le festival veut profiter de cette occasion pour réfléchir à la crise culturelle actuelle caractérisée par une perte de sens des mots. L’utilisation abusive ou totalement inconsciente des mots du langage politique leur a fait perdre leur capacité de transformation et nous a rendus plus vulnérables au jeu pressant de la ‘manipulation médiatique’ “.

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Ai Dialoghi arrivano Luciana Castellina, Walter Siti, Marino Sinibaldi, Kapka Kassabova, Antonella Viola, Nando Dalla Chiesa e Diego Marani.

Il 25 settembre ai Dialoghi si discute di passioni politiche con Nichi Vendola e Luciana Castellina, parole dimenticate con Ivano Dionigi, minoranze, identità e diritti; i vizi dell’Italia contemporanea con il romanzo di Bruno Ventavoli.      Concerto finale di Roberto Soldatini. 

La quinta e ultima giornata dei Dialoghi si apre alle ore 9.30 con il caffè e la lettura dei quotidiani: alle Dimore Marinare (Vico Statuti Marittimi, 3) sarà il giornalista Giorgio Zanchini, conduttore di Rai3 e storica voce di Radio Anch’io, a commentare l’attualità e le prime pagine con Felice Sblendorio, giornalista di Bonculture.

Tanti gli ospiti attesi e i temi affrontati nel corso della giornata: dalle passioni durevoli come politica e poesia con Luciana Castellina, Nichi Vendola e il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Oscar Iarussi; la lectio del filologo Ivano DionigiConvivere. Quali parole?”; la sfida alla mafia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con Nando Dalla Chiesa e l’avvocato barese Michele Laforgia; il dialogo su minoranze, identità e diritti con la scrittrice bulgara Kapka Kassabova, il direttore dell’Istituto Italiano di cultura a Parigi Diego Marani e la giornalista della Domenica del Sole24Ore Cristiana Battocletti.

E ancora il dialogo con la scienza tra l’immunologa Antonella Viola e Gaetano Prisciantelli, l’incontro con il curatore di Tuttolibri, Bruno Ventavoli, autore del romanzo “Seimila gradi di separazione”, la presentazione della rivista Sotto il vulcano, con Marino Sinibaldi, Walter Siti e Giorgia Serughetti. 

Ecco l’agenda dei principali appuntamenti di sabato 24 settembre ai Dialoghi, suddivisi per luogo:

Palazzo San Giorgio

Ore 10 – Le passioni durevoli. Dialogo con Luciana Castellina, Nichi Vendola e Oscar Iarussi.

Riflessioni e poesia. parole, versi che parlano della patria al singolare, dei nazionalisti e dei sovranisti, della patria al plurale, di chi combatte la guerra, il razzismo, il maschilismo, il suprematismo in tutte le sue forme. In cui si parla di noi al tempo del Covid, della cultura dello stupro e del femminicidio, del potere maschile e della sua vocazione all’onnipotenza, di lesione della democrazia, di sospensione dei diritti fondamentali di libertà, della miseria della politica e della crisi delle parole della vita pubblica.

Ore 11 – Convivere. Quali parole? Lectio di Ivano Dionigi, Professore ordinario di letteratura Latina, già Magnifico Rettore dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna dal 2009 al 2015; e membro dell’Accademia delle Scienze di Bologna e del Centro Studi Ciceroniani.

Vi sono parole che usiamo quotidianamente nella nostra vita associata delle quali tuttavia abbiamo smarrito il significato autentico e il timbro originario: tra queste, risaltano comunicare, competere, contestare, tutte accomunate da una valenza positiva che noi abbiamo maldestramente oscurato, mascherato, dimenticato. E, tra tutte, una parola va recuperata e adottata dallo stesso linguaggio politico, perché essa è fondamentale per la nostra convivenza: la parola fratello, valore assoluto proclamato sia dal messaggio evangelico che dal pensiero illuministico.

Ore 12 – Sotto il vulcano. Idee, narrazioni, immaginari. Presentazione della rivista con Marino SinibaldiGiorgia Serughetti e Walter Siti.

Sotto il Vulcano  è una rivista  trimestrale che si propone di raccogliere idee e narrazioni nuove, all’altezza della sfida che una serie di traumi sta lanciando all’umanità contemporanea tra crisi ecologica, rivoluzione tecnologica,  pandemia e guerra: come reagire conservando uno sguardo aperto , vitale, curioso del mondo? Ogni numero della rivista nella sua parte monografica affronta un tema (nel numero 4, in libreria da fine agosto Tutto esaurito) con una condirettrice ,Claudia Durastanti, che affianca Marino Sinibaldi.

Circolo del Cinema Dino Risi

Ore 17 – Ciak si ascolta. Il Convivere di musica e immagini nella magia del cinema.

Proiezione del docufilm di Giuseppe Tornatore “ENNIO” (2021).

Ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone, il musicista più popolare e prolifico del XX secolo due volte Premio Oscar, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili.
Il documentario lo racconta attraverso una lunga intervista di Tornatore al Maestro, testimonianze di artisti e registi, musiche e immagini d’archivio. Ennio è anche un’indagine volta a svelare ciò che di Morricone si conosce poco.

Piazza Quercia

Ore 17.00 – Ostinati e contrari: la sfida alla mafia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Dialogo con Nando dalla Chiesa, Michele Laforgia e Cenzio Di Zanni.

I ritardi, le colpe e i silenzi di una Sicilia e soprattutto di una nazione che, forse, non sono cambiate abbastanza, il rapporto tra mafia ed economia, le responsabilità della politica, i temporeggiamenti della magistratura.

Ore 18.00 – Incontro con l’autore: “Seimila gradi di separazione”. L’autore del libro, Giordano Bruno Ventavoli, fine traduttore dall’ungherese, già scrittore di gialli, che da anni dirige TuttoLibri, l’inserto culturale della Stampa, dialoga con il giornalista Vito Marinelli.

Viaggiando attraverso i vizi dell’Italia contemporanea si incontrano personaggi le cui vite s’incrociano in modo inatteso ed esplosivo. Tra il giallo e la commedia, si fa satira di costumi con lo stile dell’inchiesta giornalistica. Si racconta di vicende rocambolesche, sentimentali, sessuali, criminali di tanti personaggi.  Il tutto ambientato nella felice pianura padana in un’inestricabile trama di destini che si scontrano e si incrociano, in una sarabanda di idee e d’invenzione.

Ore 19.00 – Minoranze, Identità, Diritti. Dialogo con Diego Marani, Kapka Kassabova e Cristina Battocletti.

Cosa si prova a far parte di una minoranza? Come la geografia e la politica si imprimono nelle famiglie e nelle nazioni? Storie individuali tra migrazioni e capacità di cambiamento. 

Ore 20 – Dialoghi con la scienza. Il sesso è (quasi) tutto. Con Antonella Viola e Gaetano Prisciantelli.

Cos’è il sesso in biologia? E il genere? Come funziona l’orientamento sessuale?  Per un tempo troppo lungo abbiamo trovato differenze dove non ce ne sono e le abbiamo trasformate in dogmi.  Per secoli la medicina è stata una medicina dei maschi bianchi per i maschi bianchi riducendo la nostra capacità di curare. Sono necessari occhi nuovi per riconoscere le differenze che contano. E per dare loro valore.

Serata finale al Molo Santa Lucia (ore 21.30) con “La musica del mare”, concerto per violoncello e voce recitante. Con Roberto Soldatini, “navigatore solitario” e direttore d’orchestra.

E’ possibile prenotarsi a tutti gli eventi dei Dialoghi dal sito web al seguente link:

https://www.idialoghiditrani.com/programma/25-settembre-2022/

Il programma dei Dialoghi OFF è consultabile dal sito web del festival.

Gli incontri saranno trasmessi in streaming sui canali social dei Dialoghi (Facebook e Youtube).

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Sala Stampa

Ai Dialoghi con la storia degli ebrei di Pierre Savy, le storie di morti bianche e la bottega della poesia. Serata Pop con Piero Pelù.

Il 23 settembre attesi a Trani: Alessandro Gandini, Pierre Savy, Piero Dorfles, Liliana Corobca, Marco Patucchi, Mariateresa Carbone, il poeta Vittorino Curci. Emilano Poddi per la Scuola Holden. Gran finale con Piero Pelù che si racconta con il suo libro “Spacca l’Infinito”.

La terza giornata dei Dialoghi inzia (ore 9.30) con il caffè e la lettura dei quotidiani dalle Dimore Marinare (Vico Statuti Marittimi, 3) in compagnia del giornalista e critico letterario Piero Dorfles e Anna Puricella, giornalista di Repubblica-Bari. Un’occasione unica per incontrare e interrogare il professore più amato dello storico format TV “Per un pugno di libri” e autore del libro “Il lavoro del lettore”. Il finale molto atteso è la serata a tutto rock con il fondatore dei Litfiba, Piero Pelù.

Ecco l’agenda dei principali appuntamenti di venerdì 23 settembre ai Dialoghi, suddivisi per luogo:

Biblioteca Comunale G. Bovio

Ore 9.15 – KINDERLAND. Con l’autrice moldava Liliana Corobca e il giornalista Gianpaolo Balsamo. Il romanzo Kinderland di Liliana Corobca affronta un tema di grande attualità per molti paesi dell’Europa dell’Est: gli “orfani bianchi”, i figli di donne e uomini romeni, moldavi, ucraini, rimasti soli, perché uno o entrambi i genitori sono emigrati all’estero in cerca di un lavoro migliore.

Ore 10-13. Laboratorio di scrittura creativa “Scrivere di sé (e non sbagliare persona)” a cura della Scuola Holden. Lo scrittore Emiliano Poddi insegnerà ai partecipanti al corso come “ciascuno di noi può mettersi davanti alla finestra – o alla vasca da bagno – per esplorare quel territorio ricco e illimitato che è la nostra vita di tutti i giorni”.

Ore 17 – Proiezione del film La Romania Indomita (2018) A cura dell’Accademia di Romania.  Nel cuore dell’Europa si trova una zona selvaggia, che ospita una varietà di ecosistemi. Questo film rivela la bellezza della Romania grezza, magica eppure fragile, lungo un anno della vita di piante, insetti ed animali di varie zone del paese. Introduce Oana Bosca – Malin.

Palazzo San Giorgio

Ore 10 – Nuovi modelli di organizzazione della società. Incontro a cura della Fondazione Treccani Cultura con il sociologo Alessandro Gandini. Dopo la crisi economica del secondo millennio e di fronte alle contraddizioni del presente, la società occidentale ha trovato confortante rifugio nella nostalgia. Sono emerse prorompenti fantasie populiste e derive sovraniste, sintomi eclatanti della nostra manifesta incapacità di pensare nuove visioni e progettualità organizzative per società complesse.

Ore 11.15 – Dialoghi con la storia presenta: Storia mondiale degli ebrei. Con lo storico Pierre Savy. Un popolo, in particolare, ha fatto esperienza negli ultimi tre millenni di cosa significhi convivere con altri gruppi e maggioranze. Riprendere storie e movimenti delle genti ebraiche, significa raccontare chi ha conosciuto e anticipato i problemi delle culture migranti moderne, la difficile o naturale convivenza con altri popoli, dalle sponde del Mediterraneo al cuore continentale dell’Europa e oltre: una storia dove convivenze e intrecci sono stati una traccia di vita costante. In collaborazione con l’Associazione Italia-Israele Alexander Wiesel di Bari.

Ore 16.50 – Un libro è per sempre: sfida all’ultimo classico. Con Piero Dorfles partecipano le studentesse e gli studenti degli Istituti scolastici superiori di Trani. A cura dell’Assessorato alle Culture della Città di Trani.

Che cosa hanno da dire i grandi autori da Swift a London, da Shelley a Bradbury, da Stevenson a Levi sulla complessità dei nostri giorni? E come la racconterebbero? Quali messaggi trasmetterebbero e attraverso quali canali comunicativi? Rimettiamo in scena gli intramontabili perché “Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire” (I. Calvino).

Ore 17.45 – Che ci faccio qui? Scrittrici e scrittori nell’era della postfotografia.

In che modo possiamo usare la parola scritta senza tenere conto delle immagini che premono fuori e dentro di noi? A domandarselo sono le giornaliste Maria Teresa Carbone e Maria Paola Porcelli.

Circolo del Cinema Dino Risi

Ore 18 – Proiezione del film di Mario Monicelli “Un amico magico – Il maestro Nino Rota (1999)”

Una biografia intima di Nino Rota e squarci sulla Bari borghese prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Il Vecchio e il mare

Ore 20.30 – Serata Poesia con il poeta Vittorino Curci e Francesca Savino, giornalista di Repubblica-Bari. Convivere attraverso i versi: call poetica per la bottega della poesia.

Piazza Quercia

Ore 17 – Morire di lavoro: le storie dietro i numeri di una tragedia italiana. Con Domenico Castellaneta, caporedattore di Repubblica-Bari dialoga il giornalista economico Marco Patucchi.

Ore 18.30 – Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi – VII edizione

L’attrice Debora Villa dialoga con i finalisti della VII edizione del concorso letterario promosso dalla Fondazione Megamark. Con la partecipazione straordinaria delle case editrici.
Nell’ambito della serata sarà proclamato il vincitore.

Ore 21 – Piero Pelù sale sul palco dei Dialoghi POP e si racconta al pubblico intervistato dal giornalista di Bonculture, Felice Sblendorio.

Chi è Piero Pelù? Il rocker, l’attivista, l’anarcoide, il brado, il pugile, il gigante o «el diablo»? Tutte le definizioni, con il mitico frontman e co-fondatore dei Litfiba, sono riduttive. Performer impegnato, che ha rappresentato un modello vocale e istrionico capace di influenzare le generazioni successive di rocker, nel suo ultimo libro Spacca l’infinito racconta una vita vissuta al fianco della musica e parla con il ragazzino intraprendente, originale e pieno di domande che è stato.

E’ possibile prenotarsi a tutti gli eventi dei Dialoghi dal sito web al seguente link:

https://www.idialoghiditrani.com/programma/23-settembre-2022/

Gli incontri saranno trasmessi in streaming sui canali social dei Dialoghi (Facebook e Youtube).

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Sala Stampa

Ai Dialoghi arrivano Moisés Naim, Telmo Pievani, Gemma Calabresi e Giorgio Zanchini. Serata Pop finale con Barbara Alberti.

Il 24 settembre ai Dialoghi si discute di mondo digitale, archeologia dell’amore, autocrati e populismo, ecologia della pandemia, supersocietà ed eremiti del nostro tempo. Gran finale Pop con la scrittrice Barbara Alberti. 

La sveglia della quarta giornata dei Dialoghi suona alle ore 9.30 con il caffè e la lettura dei quotidiani: dalle Dimore Marinare (Vico Statuti Marittimi, 3) in compagnia della giornalista e direttrice di LEFT Simona Maggiorelli e Giovanni Di Benedetto, giornalista di Telenorba. Tanti gli ospiti attesi e i temi affrontati nel corso della giornata: dalla storia della cultura del fascismo al profilo dei tiranni moderni, raccontati da Moisés Naim; dai nuovi modelli tecnologici e cognitivi alla “supersocietà” dove vita individuale e collettiva sono sempre più interdipendenti, all’analisi della transizione ecologica tra rischi e opportunità, con Giorgio Zanchini e il presidente di Enel, Michele Crisostomo. E poi la coraggiosa testimonianza di fede e perdono di Gemma Calabresi Milite, e il dialogo con la scienza tra Telmo Pievani, autore del libro “La natura è più grande di noi” e il giornalista Gaetano Prisciantelli.  Ultima tappa Pop in compagnia della scrittrice Barbara Alberti e dei suoi Amores. 

Ecco l’agenda dei principali appuntamenti di sabato 24 settembre ai Dialoghi, suddivisi per luogo:

Palazzo San Giorgio

Ore 9.30 – Nuovi modelli cognitivi: il mondo del digitale. Incontro a cura della Fondazione Treccani Cultura con Gianluca Genovese, docente di Letteratura del Rinascimento all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Ore 10.40 – Donne di terre estreme. Caterina Borgato, giornalista e guida turistica di National Geoghaphic Expeditions racconta di donne e luoghi ai margini, intervistata dalla giornalista Maria Paola Porcelli.

 Ore 11.30 – Storia della cultura fascista. Ultimo appuntamento per i Dialoghi con la storia, in compagnia di Alessandra Tarquini, professoressa di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma.

I fascisti ritenevano che l’esistenza degli italiani avesse un senso esclusivamente all’interno dei propositi e delle attività del regime. In questo senso celebravano il primato della politica su tutte le altre manifestazioni della vita moderna e credevano che la cultura fosse uno strumento per realizzare la nuova civiltà nata con la presa del potere. Dal 1922 al 1943 diedero vita ad uno Stato totalitario che trasformò radicalmente la vita di milioni di persone.

Biblioteca Comunale G. Bovio

Ore 10-13. Laboratorio di scrittura creativa “Scrivere di sé (e non sbagliare persona)” a cura della Scuola Holden. La scrittrice Eleonora Sottili insegnerà ai partecipanti al corso come “ciascuno di noi può mettersi davanti alla finestra – o alla vasca da bagno – per esplorare quel territorio ricco e illimitato che è la nostra vita di tutti i giorni”.

Ore 12 – L’archeologia dell’amore. Incontro a cura dell’Accademia di Romania con Cătălin Pavel, Bruno Mazzoni e Silvia Panichi. “Se è possibile trovare sia pure solo una traccia dell’amore, significa che l’amore è sopravvissuto nella sua interezza.” Un’indagine archeologica sull’amore decifrando codici genetici, scheletri, affreschi, minuscoli resti e grandi monumenti per raccontare come l’essere umano ha amato nel tempo e nello spazio, sollecitando nuove domande con raffinata e inaspettata ironia.

Ore 16.45 – Tutti pazzi per la Puglia. La giornalista e scrittrice Enrica Simonetti dialoga con la giornalista Rai Rossella Matarrese, degli intinerari “mozzafiato” della nostra regione.

Dai cammini ai fari, dai luoghi più insoliti alle meraviglie naturali di un patrimonio unico. I volumi “Puglia, viaggio nel colore”, l’edizione inglese “Puglia, journey through colour” e “Tutti pazzi per la Puglia” costituiscono una trilogia che racconta itinerari e personaggi tra mare e Murgia, tra masserie e luoghi d’incanto in cui assaporare i silenzi, i venti, l’arte e la storia millenaria del territorio.

Ore 17.30 – Voci dal silenzio: un viaggio tra gli eremiti d’Italia. I registi Joshua Wahlen e Alessandro Seidita ci accompagnano in un viaggio straordinario alla scoperta dell’esperienza mistica negli eremi italiani. “Il viaggio nel silenzio e nella solitudine non è una fuga dalla realtà ma è rientrare in se stessi, interrogare il cuore”. Che valore possono avere il silenzio e la solitudine nella nostra vita quotidiana, assediata dal rumore, dalla frenesia e dall’inautenticità? Un incontro con gli eremiti del nostro tempo che parlano della loro scelta di vita con sapienza pratica e vocazione mistica, profonda umanità e invincibile speranza, alla ricerca della propria verità interiore. Dialoga con loro il giornalista di Repubblica-Bari Cenzio Di Zanni. Con proiezione del video documentario (40 min)

Ore 19.30 – Supersocietà: ha ancora senso scommettere sulla libertà? Con i sociologi Chiara GiaccardiMauro Magatti. Conduce la gionralista e direttrice di LEFT Simona Maggiorelli.

L’epoca nuova sarà quella della supersocietà con la vita individuale e collettiva sempre più dipendenti dalla tecnologia e dall’intreccio tra azione umana ed ecosistema. Saremo destinati a un mondo distopico o a una società dell’intelligenza diffusa e la libertà potrà ancora essere elemento cardine per tenere insieme sviluppo economico e democrazia?

Piazza Quercia

Ore 17.15 – Il tempo dei tiranni. Come Putin, Bolsonaro e gli altri governano il mondo”.

Moisés Naim, scrittore e giornalista venezuelano, già ministro dell’Economia del Venezuela ed executive director della Banca mondiale, dialoga con Raffaella De Santis, giornalista e firma delle pagine culturali di Repubblica.

Nessuno conosce il potere meglio di Moisés Naim, giornalista di fama internazionale e direttore di “Foreign Policy”. Il suo nuovo libro “Il tempo dei tiranni. Come Putin, Bolsonaro e gli altri governano il mondo”, in libreria dal 20 settembre per Feltrinelli, sarà presentato in esclusiva per l’Italia ai Dialoghi di Trani.

Ore 18.30 – Dialogo con la scienza presenta: “La natura è più grande di noi”. Autore del libro è Telmo Pievani, professore di Filosofia delle Scienze biologiche all’Università di Padova e direttore di Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione. Dialoga con lui il giornalista della TGR Puglia Gaetano Prisciantelli.

I vaccini ci hanno fatto uscire dall’emergenza, ma se non rimuoviamo le cause profonde che ci espongono a nuovi agenti patogeni il rischio rimane. Ecco quindi l’ecologia della pandemia, cioè l’insieme di relazioni ambientali e sociali che la circondano. Il mondo è dominato da sempre dai microbi e noi Homo sapiens siamo un ramoscello recente, e fragile, nel grande albero della biodiversità. Eppure questo mammifero africano loquace e invasivo ha plasmato il mondo e ora deve adattarsi all’Antropocene che lui stesso ha costruito. La natura non è fatta per noi, non è madre amorevole né matrigna, ma una trama di relazioni in cui siamo immersi. La natura è molto più grande delle nostre conoscenze, ma attraverso la ricerca scientifica possiamo comprenderla sempre di più.

Ore 19.30 – La transizione ecologica tra innovazione e rischi occupazionali. Dialogo tra il presidente di Enel, Michele Crisostomo e il giornalista Rai Giorgio Zanchini.

Investire in ricerca e innovazione per affrontare la sfida della transizione ecologica rientra nella prospettiva di orientare riforme e risorse che prevedano la possibilità di sviluppare competenze specifiche rispondenti alle attuali esigenze legate alla green economy.

Ore 20.30 – La crepa e la luce. Un’intensa e sincera testimonianza sul senso della giustizia e della memoria. Una storia di amore e pace. Il racconto di un cammino, quello che Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, ha percorso dal giorno dell’omicidio del marito, cinquant’anni fa. Una strada tortuosa che attraversa mezzo secolo, ricucendo i momenti intimi e privati con le vicende pubbliche della società italiana, percorsa, non senza fatica,  crescendo i suoi figli lontani da ogni tentazione di rancore e rabbia e abbracciando nel tempo l’idea del perdono. L’autrice Gemma Calabresi Milite dialoga con il giornalista Giorgio Zanchini.

Ore 21.30 – Dialoghi POP con Barbara Alberti.

Anticonformista, brillante, ironica, sagace, Barbara Alberti ha scritto più di trenta libri, ha lavorato per la televisione, la radio, i giornali e come sceneggiatrice per i film di Liliana Cavani, Luca Guadagnino e Asia Argento. L’amore è il tema d’indagine a lei più caro e ritorna a narrarne in un nuovo libro, “Amores”, in cui racconta amori esemplari di donne e di uomini, grandi e comuni: da Maria Callas a Picasso, da Tolstoj a Majakovskij, da Grace Kelly al dio Eros. Dialoga con lei il giornalista Felice Sblendorio (Bonculture).

Palazzo Covelli (via Ognissanti, 123)

Ore 15.30-17.30 – Vivere con Ordine: progetti per la città. A cura dell’Ordine degli Architetti della Provincia BAT. Tavola rotonda aperta alla cittadinanza con gli architetti della Federazione Puglia: Paolo D’Addato, Tommaso Marcucci, Paolo Bruni, Maurizio Marinazzo, Francesco Faccilongo Francesca Onesti.

Ore 18-20 – Vivere oltre la Terra: spazio e space architecture. Secondo appuntamento della giornata a cura dell’Ordine degli Architetti della Provincia BAT con il Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino, Giuseppe FallacaraVittorio Netti e Cenzio Di Zanni.

E’ possibile prenotarsi a tutti gli eventi dei Dialoghi dal sito web al seguente link:

https://www.idialoghiditrani.com/programma/24-settembre-2022/

Il programma dei Dialoghi OFF è consultabile dal sito web del festival.

Gli incontri saranno trasmessi in streaming sui canali social dei Dialoghi (Facebook e Youtube).

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Sala Stampa

Le sfide dei Dialoghi: umanizzare l’innovazione, far rivivere le chiese chiuse, combattare la malattia della mafia. Ai Dialoghi Pop arriva Ermal Meta.

Il 22 settembre attesi a Trani: Gaetano Savatteri, Alec Ross, Andrea Prencipe, Luca De Biase, Massimo Sideri, Alessandro Zaccuri, Mons. D’Ascenzo, il regista Roberto Chiesi.Tomaso Montanari presenta “Chiese chiuse”.  

La seconda giornata dei Dialoghi inizia ancora una volta da Palazzo San Giorgio con il primo appuntamento organizzato dalla Fondazione Treccani. E si concluderà in piazza Quercia (ore 21.45) con la prima serie dei Dialoghi Pop che ospiterà Ermal Meta con il suo primo romanzo “Domani e per sempre”.

Ecco l’agenda dei principali appuntamenti di giovedì 22 settembre ai Dialoghi, suddivisi per luogo:

Piazza Quercia

Ore 18.30 – Chiese chiuse. Le antiche chiese italiane, con la loro quiete secolare rigenerante possono essere invece inaccessibili, saccheggiate, pericolanti, trasformate in attrazioni turistiche a pagamento. Oggi non sappiamo cosa farcene di tutto questo bene pubblico: mancano visione, prospettiva, ispirazione. Possiamo decidere di farle rivivere per aiutarci a vivere in un altro modo? Una opportunità per costruire un futuro diverso: umano. Ne parlano: il vescovo della diocesi di Trani-Barletta-Andria, Mons. Leonardo D’Ascenzo, lo storico dell’arte e saggista Tomaso Montanari (in collegamento) e il giornalista di AvvenireAlessandro Zaccuri.  

Ore 19.40 – Progettare il futuro e umanizzare l’innovazione: una sfida possibile? Con Luca De Biase, giornalista editor di innovazione a Nova24 e Il Sole24Ore; Alec Ross, visiting professor Università di Bologna, già Senior Advisor per l’Innovazione per l’Amministrazione Obama; il giornalista Vincenzo Rutigliano, corrispondente de Il Sole 24 Ore.

Ore 20.45 – Dialogo “L’Innovatore rampante”. Con la partecipazione del Rettore dell’Università LUISS Guido Carli, Andrea Prencipe; il giornalista del Corriere della Sera, Massimo Sideri; Annalisa Areni, Regional Manager Sud UniCredit e il giornalista della TGR Puglia Antonello Cassano.

Ore 21.45 – Dialoghi POP con Ermal Meta. Presenta e conduce Felice Sblendorio, giornalista Bonculture.

Ermal Meta è cantante, autore, polistrumentista e produttore musicale albanese, naturalizzato italiano. Nel 2016 pubblica il suo primo album da solista, a cui ne seguono altri tre certificati con cinque dischi d’oro e sei di platino. Vince nel 2018 al Festival di Sanremo con “Non Mi Avete Fatto Niente” cantato in coppia con Fabrizio Moro, con il quale ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest a Lisbona. “Domani e per sempre” pubblicato per La Nave di Teseo è il suo esordio letterario.

Palazzo San Giorgio

Ore 10 – Il primo evento della Fondazione Treccani Cultura chiama il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri a confrontarsi sulla Convivenza con una malattia del corpo sociale: la mafia.

L’immaginario collettivo presenta la mafia come una malattia contagiosa che attacca un corpo sano. Ma è plausibile un’altra lettura? Che la sua diffusione sia in realtà favorita da un contesto sociale già permeato o permeabile da forme criminali di gestione della sfera politica e imprenditoriale per il radicamento delle organizzazioni mafiose nell’economia legale?

Ore 16.50 – Un libro è per sempre: sfida all’ultimo classico. Con Piero Dorfles partecipano le studentesse e gli studenti degli Istituti scolastici superiori di Trani. A cura dell’Assessorato alle Culture della Città di Trani.

Che cosa hanno da dire i grandi autori da Swift a London, da Shelley a Bradbury, da Stevenson a Levi sulla complessità dei nostri giorni? E come la racconterebbero? Quali messaggi trasmetterebbero e attraverso quali canali comunicativi? Rimettiamo in scena gli intramontabili perché “Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire” (I. Calvino).

Ore 20.30 – Convivere con il talento. Dialogo a cura di Repubblica-Bari con chi ha scelto di restare in Puglia e sta costruendo un mondo nuovo (start up, ecologisti, intellettuali). Con Nicolò Andreula, Cristina Angelillo, Pamela Campagna, Roberta IevaLuca Lacalamita e Francesca Savino. 

Biblioteca Comunale G. Bovio

Ore 11.30 – Al via il workshop “PCTO: Partecipare, Convivere, Trasformare, Orientare” a cura della Fondazione Vincenzo Casillo. Con la partecipazione di Cardenia Casillo, Simona Ferrante, Adriana Latti e Giulia Romagnolo.

Cosa significa in un mondo complesso e in continua evoluzione orientarsi nella scelta del proprio futuro? StartNet Youth, l’organo giovanile della rete StartNet network transizione scuola-lavoro, propone delle iniziative per migliorare l’orientamento con e per le/i giovani.  Ma le nostre proposte non bastano. Vogliamo sentire tutte le voci di questo grande coro. Partecipa al nostro workshop, e costruisci con noi il PCTO del futuro.

Ore 18.15 – Presentazione del lavoro di riordino dell’archivio fotografico comunale con Daniela Pellegrino, Alessia Venditti e Vita Funicelli. Interviene l’Assessora alle Culture Francesca Zitoli.

Ore 20 – “Sporgersi è Convivere: Pasolini e Assisi”. La Pro Civitate Christiana ci guida alla scoperta di un Pasolini inedito, la sua formazione spirituale e il rapporto con la Cittadella raccontato da testimoni autorevoli come il regista Roberto Chiesi, critico cinematografico e presidente della commissione per il Centenario di PPP; Francesca Tuscano, saggista e ricercatrice di storia dei rapporti tra cultura russa e italiana; il presidente della Pro Civitate Christiana don Tonio Dell’Olio (in collegamento); Alessandro Zaccuri, giornalista di Avvenire.

Circolo del Cinema Dino Risi

Ore 16.45 – Ciak si ascolta. Storia di un piccolo miracolo radiofonico. Con Mariagrazia Filisio, Nico Aurora e Lorenzo Procacci Leone.

“Ciak si ascolta” è una trasmissione andata in onda su Radiobombo dal novembre 2021 fino al luglio 2022, condotta da Nico Aurora e Lorenzo Procacci Leone, grazie al materiale messo a disposizione dagli archivi musicali del Circolo del cinema Dino Risi. L’idea era di ricostruire la storia del cinema attraverso le colonne sonore.

Nella sezione DIALOGHI OFF del programma (dal sito: www.idialoghiditrani.com) un ricco cartellone di laboratori, workshop e incontri con l’autore a cura delle associazioni cittadine, che scendono in campo per offrire nel tempo libero alcune occasioni di crescita personale e di aggregazione. Come il workshop sulla pratica conviviale della danza, che l’Associzione Boaonda terrà presso la “Casa del Fare Assieme” (ex ospedale pediatrico) oppure il corso sull’orientamento professionale tenuto da StartNet Youth organizzato dalla Fondazione Casillo presso la Biblioteca comunale (giovedì 22 ore 11.30). E poi letture su Dante e il diritto, a cura della sezione tranese della Società Dante Alighieri, un laboratorio di scrittura creativa a cura di Anteas Trani, la storia della città di Trani raccontata da giovani cantastorie e musicisti, grazie all’Ass. culturale Traninostra. Infine, pillole utili per l’avvio di un’impresa con FAI(L)IMPRESA a cura della Fidapa BPW Italy di Trani, e momenti di partecipazione civica come le tavole rotonde dell’Ordine degli Architetti della BAT per presentare alla cittadinanza i progetti per la città. Altri appuntamenti in programma sono organizzati da CPIA, Auser, Essere Terra, e il Presidio Libera Terra Trani.

Infine, anche quest’anno I Dialoghi di Trani offrono a 30 partecipanti la possibilità di frequentare gratuitamente il corso di scrittura creativa organizzato dalla Scuola Holden e tenuto dallo scrittore Emiliano Poddi dal titolo “Scrivere di sé (e non sbagliare persona)” e della scrittrice Eleonora Sottili.

E’ possibile prenotarsi a tutti gli eventi dei Dialoghi dal sito web al seguente link:

https://www.idialoghiditrani.com/programma/22-settembre-2022/

Gli incontri saranno trasmessi in streaming sui canali social dei Dialoghi (Facebook e Youtube).

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Sala Stampa

Da Parigi a Trani i Dialoghi rivelano storie e idee per “Convivere”

Il 21 settembre si inaugura a Trani con lo scrittore afghano Gholam Najafi e il giornalista Riccardo Staglianò. Il ricordo di Mennea in un libro, la sfida all’ultimo classico in piazza con gli studenti-lettori e Piero Dorfles, una tavola rotonda sul volontariato, la rassegna cinematografica e molto altro. La serata si conclude con uno spettacolo di danza verticale in Piazza Quercia.

Da Parigi, dove hanno aperto per la prima volta il festival, mercoledì 21 i Dialoghi di Trani presentano alla città e al pubblico “Convivere”, il tema della XXI edizione scelto dalle organizzatrici dell’Associazione culturale La Maria del porto e dall’Assessorato alle Culture della Città di Trani.

Alle 10.30 l’inaugurazione dei Dialoghi è a Trani presso Palazzo San Giorgio, alla presenza della presidente dell’Ass. La Maria del porto, Lucia Perrone Capano, dell’Assessore alle Culture della città di Trani, Francesca Zitoli, il consigliere delegato alle politiche culturali della Regione Puglia, Grazia Di Bari; la presidente nazionale di Federturismo Confindustria, Marina Lallli; il presidente della Fondazione Megamark, cav. Giovanni Pomarico; la consigliera regionale Debora Ciliento; il presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia BAT Paolo D’Addato e il prof. Arch. Giuseppe Fallacara; Angela Tannoia, Dirigente scolastico Liceo Scientico Vecchi di Trani. Parteciperanno anche i rappresentanti dei maggiori partner del festival: Enel, UniCredit, Donna Lavinia, Exprivia.

Un omaggio alla convivenza è “Promenade. Una sola umanità”, un’installazione dell’artista Nicola Genco, a cura di Lia De Venere, che si inaugura alle 16.30  a Palazzo San Giorgio.

Genco ha voluto riunire questa moltitudine di creature con l’intento di porre in luce il valore inestimabile dell’incontro di culture, l’indubbia importanza delle relazioni umane, il peso rilevante della circolazione delle idee, l’innegabile utilità dello scambio di esperienze. I volti dei viandanti, sinteticamente modellati, impediscono di individuarne età, genere, etnia. Sono solo persone che procedono spedite incontro all’altro, ma soprattutto insieme all’altro. Ovviamente, è superfluo dire che la loro non è una passeggiata, ma la metafora lampante del destino dell’umanità, da millenni in cammino, alla ricerca dell’altro, alla ricerca di sé. L’installazione, in collaborazione con l’Associazione Culturale ETRA E.T.S., resterà aperta al pubblico fino a domenica 25 settembre.

Il primo dialogo della rassegna è “Tra due famiglie” (ore 11 Palazzo San Giorgio), e racconta delle “due vite” del giovane scrittore afghano Gholam Najafi, fuggito nel 2000 dal suo Paese a soli 10 anni, dopo l’uccisione del papà da parte dei talebani. Nelle pagine del libro Tra due famiglie (La Meridiana, 2021) Najafi costruisce nuovi collegamenti tra le sue due vite, dei ponti tra il suo passato e il suo presente, che sono inevitabilmente ponti tra l’Oriente e l’Occidente, tra l’Afghanistan, terra natia, e l’Italia, terra adottiva. La giornalista e direttora dell’Edicola del Sud, Annamaria Ferretti, lo incontra e dialoga con lui.

Segue (ore 12) un bellissimo ricordo della “Freccia del SudPietro Mennea, la stella più luminosa dell’atletica mondiale, che rivive a 70 anni dalla sua nascita nelle pagine del libro edito da Repubblica-Bari e firmato dal caporedattore Domenico Castellaneta e da Giuliano Foschini, che lo presenteranno ai Dialoghi narrando le gesta del campione e la sua straordinaria umanità, attraverso una lezione di vita che affascina e ispira intere generazioni.

Alle 17 scendono in campo gli studenti degli Istituti scolastici  tranesi (Liceo “F. De Sanctis”, il Liceo “V.Vecchi” e l’IISS “A.Moro”) che si sfideranno a Palazzo San Giorgio nella maratona letteraria “Un libro è per sempre: sfida all’ultimo classico” sotto l’autorevole arbitrio del professore più amato nella televisione italiana, il critico letterario Piero Dorfles, memoria storica del format di Rai3 “Per un pugno di libri”, che ha il compito di tenere alto il nome della Letteratura e di difenderla da chi troppo spesso vuole confonderla con quelli che sono dei libri di “consumo”.

Alle 18.30 ci si trasferisce nella Biblioteca comunale “G. Bovio” per ascoltare Annarosa Buttarelli, filosofa, docente e ricercatrice italiana nell’ambito del Pensiero della Differenza sessuale e della Filosofia di trasformazione, in dialogo con la giornalista Alessia Ripani sul tema “Covivere con il potere: il ruolo delle donne dalla violenza al riscatto”. L’incontro è a cura di Repubblica-Bari.

Alle 19 in Piazza Quercia i Dialoghi incontrano l’autore: Riccardo Staglianò, firma di Repubblica e autore del libro Gigacapitalisti” (Einaudi), intervistato dal giornalista Rai Vito Giannulo, traccia un profilo dei “ricchi più ricchi”. Dalla pandemia Jeff Bezos,  Elon Musk, Mark Zuckerberg escono con denaro e potere che un tempo competevano solo agli stati sovrani. È davvero inarrestabile questa cavalcata verso nuovi tipi di monopoli? Possiamo arginare lo strapotere dei nuovi plutocrati che non ambiscono a influenzare solo ciò che compriamo ma anche cosa pensiamo? Come? Tassazione equa? Leggi migliori? Più diritti ai lavoratori? Una nuova consapevolezza collettiva?

Intanto in Biblioteca comunale (ore 19.45) si passano in rassegna i tantissimi volti, storie e colori del volontariato, raccolti in un libro, “Immagina il volontariato”, realizzato da illustratori e scrittori, ragazze e ragazzi che hanno dato vita a un libro pieno di magia. Alla tavola rotonda, a cura del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – OdV, partecipano: Gabriella Genisi, Gianmarco De Francisco, Chicca Maralfa, Rosa Franco, Alessandro Cobianchi e Enrica Simonetti.

Alle 20.15 si torna in Piazza Quercia con un incontro a cura dell’Ordine degli Architetti della provincia BAT, “Vivere con la regola. Il comporre armonico”, con Jorge Cruz Pinto, Franca Manenti Valli (in collegamento) e Loredana Ficarelli.

Il programma dei Dialoghi di Trani quest’anno ha anche una sezione Dialoghi OFF, dove i lettori possono unirsi ai numerosi laboratori e reading, a cura delle associazioni cittadine.

Alle 18 nella Casa del Fare Assieme (ex Ospedale pediatrico) boaOnda apre il primo workshop “Nel corpo e nello sguardo” alla scoperta della danza, la pratica conviviale per eccellenza: Manuela Lops guiderà i partecipanti all’arte del passi di danza e all’ascolto del proprio corpo, danzare per con-vivere. Alle 18.30 il Convivere si fa musica e immagini nella magia del cinema: proiezione del documentario “Armando Trovajoli – Cent’anni di musica” (2018) di Annarosa Mori e Mario Canale presso il Circolo del Cinema Dino Risi in via A. Ciardi, 26.

A seguire (18.30) nella Sala Maffuccini della Biblioteca prende il via la Biblioteca dei libri viventi, a cura di Rosa Maria Ciritella – CPIA BAT “Gino Strada”. Libri non da sfogliare ma con cui parlare, perché sono persone in carne ed ossa; i libri viventi sono i corsisti del CPIA e  raccontano una storia che può partire da un aspetto della propria identità che li ha portati a subire pregiudizi e discriminazioni, oppure un pezzo di storia vissuta. I Libri raccontano se stessi, mettendosi in gioco per rispondere francamente alle domande dei lettori. Ogni lettore può scegliere un Libro, uno alla volta, per una conversazione di circa mezz’ora.

Alle 20 presso il cortile della Biblioteca comunale la Società Dante Alighieri – Sezione di Trani organizza la performance teatrale “Giusti son due”. Letture su Dante e il diritto di Marco Curci e Maria Elena Germinario. Coordinamento del prof. Daniele Maria Pegorari.

Il progetto affronta il tema “Convivere”, declinandolo sul versante  della profonda aspirazione alla giustizia e alla pace che sorregge l’opera dantesca e che costituisce l’essenza della Legge per il poeta.

Infine alle 21 presso LaBo’ Osteria & Vineria in programma Un calice con Don Antonio Loffredo e i giovani della Cooperativa La Paranza invitano all’appuntamento Storie di ri-generazione culturale. i giovani della cooperativa “La Paranza”, impegnati da anni nella riqualificazione del patrimonio culturale del Rione Sanità, con evidenti ricadute sulla qualità della vita del quartiere, hanno ricevuto l’European Heritage Award (il più prestigioso premio europeo per il patrimonio culturale). Una storia che arriva da lontano da quando nel 2006 arriva nel Rione il parroco Don Antonio Loffredo che avvia con loro un processo di educazione alla bellezza. Progetto del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – OdV.

Spettacolo finale per salutare la prima giornata dei Dialoghi alle 21.30 in piazza Quercia con la compagnia di danza verticale Il Posto, che si esibirà sulla facciata di Palazzo Telesio con Skyline.

E’ possibile prenotarsi a tutti gli eventi dei Dialoghi dal sito web al seguente link:  https://www.idialoghiditrani.com/programma/21-settembre-2022/

Le librerie ufficiali del festival, Luna di Sabbia e Mondadori Bookstore, saranno presenti durante tutta la rassegna in Piazza Quercia all’interno di una “navicella”, installazione realizzata dagli architetti dell’Ordine della Provincia BAT in colaborazione con il Politecnico di Bari.

Gli incontri saranno trasmessi in streaming sui canali social dei Dialoghi (Facebook e Youtube).

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Sala Stampa

“CONVIVERE” XXI edizione

La XXI edizione proietta I Dialoghi di Trani in una dimensione internazionale inedita, aprendosi ad un pubblico nuovo, ampio e attento agli scenari della cultura italiana, presentandosi come un festival culturale europeo. La rassegna tranese, che da vent’anni vede confrontarsi nelle piazze e sul lungomare di Trani personalità di diverso orientamento del mondo della cultura, della scienza, dell’informazione, dell’economia e dell’impresa, quest’anno vuole riflettere sul tema del “Convivere”. E rifletterà sul fatto che «occorre cambiare approccio mentale di fronte a un mondo che, nei contesti storici più diversi, si interroga ogni volta sul vivere insieme nella pace e nella differenza e quindi anche sulla sopravvivenza dell’essere umano». 
In questo attuale processo storico e in un mondo interconnesso ricco di nuove opportunità e potenzialità, ma anche di nuove disuguaglianze e di nuovi conflitti, è importante individuare gli strumenti culturali, politici, sociali e istituzionali e le strategie di lungo respiro di cui la convivenza ha bisogno. I Dialoghi di Trani intendono perciò discutere proposte culturali e professionali, realtà vissute e praticate, delineando orizzonti di azione e di intervento per dare forma attraverso la trasversalità a idee e visioni per il nostro necessario convivere.
L’inaugurazione della 21esima dei Dialoghi di Trani si svolgerà in Francia il prossimo 20 settembre presso l’Istituto italiano di cultura di Parigi (IICP). Sarà la prima volta per un festival culturale pugliese nella capitale francese presso l’Hôtel de Galliffet in rue de Varenne al numero 50.
Per questa prima parigina, i Dialoghi hanno invitato a confrontarsi sul tema de “L’appartenenza linguistica, il linguaggio e la sua manipolazione”  tre illustri scrittori ed esperti della manomissione delle parole: lo scrittore ed ex magistrato barese Gianrico Carofiglio; il glottologo e scrittore Diego Marani, dal 2021 direttore dell’Istituto italiano di cultura a Parigi; la scrittrice Maddalena Fingerle, classe 1993, vincitrice del Premio Calvino 2020 e della sesta edizione del Premio Fondazione Megamark con il romanzo “Lingua Madre”. Il dialogo sarà preceduto dall’inaugurazione della XXI edizione dei Dialoghi di Trani, con la partecipazione Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi di Trani, del Sindaco di Trani Amedeo Bottaro e di Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territori della Regione Puglia.

Da mercoledì 21 a domenica 25 settembre, i Dialoghi tornano, come da tradizione, ad animare i palazzi e le piazze del centro storico di Trani, e fulcro della manifestazione sarà la spettacolare Piazza Quercia, affacciata sul mare e con vista sulla Cattedrale. Paese ospite di questa XXI edizione è la Romania, con alcuni eventi speciali organizzati in collaborazione con l’Accademia di Romania.

Infine, da Trani i Dialoghi continuano a irradiarsi nel resto d’Europa, con un evento esclusivo a Sarajevo, ospiti dell’Ambasciata d’Italia, nell’ambito della Settimana della Lingua Italiana, in programma dal 21 al 27 ottobre, con la partecipazione di Paolo Rumiz.

Il festival de I Dialoghi di Trani, ​organizzato dall’Associazione culturale La Maria del porto insieme all’Assessorato alle Culture della Città di Trani, in collaborazione con la Regione Puglia e il patrocino del CEPELL – Centro per il libro e la lettura, e con il sostegno di Fondazione Megamark ed Enel, ​ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura. Ha al proprio attivo, inoltre, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, la Cittadella di Assisi, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino, l’Accademia di Romania e la Fondazione Feltrinelli. La rassegna è realizzata grazie al contributo di partner privati, tra cui i main partner del festival, Supermercati DOK ed ENEL, e i partner UniCredit Banca e Tenuta Donna Lavinia.

I PROTAGONISTI

A suggerire idee e visioni per il nostro «necessario convivere», ai Dialoghi saranno alcuni tra i più importanti esponenti del mondo dell’informazione, della scienza, dell’economia e alcuni dei maggiori pensatori contemporanei, come: Moisés Naim, scrittore e giornalista venezuelano, già ministro dell’Economia del Venezuela ed executive director della Banca mondiale; Tomaso Montanari, storico dell’arte e rettore dell’Università per stranieri di Siena; Liliana Corobca, scrittore e ricercatrice della censura comunista in Romania; Ivano Dionigi, filologo classico ed ex rettore dell’Università di Bologna; Luciana Castellina, politica, giornalista e scrittrice; Gemma Calabresi Milite, scrittrice e vedova del commissario Luigi Calabresi; Telmo Pievani, filosofo, accademico ed evoluzionista; lo scrittore Walter Siti; Piero Dorfles, giornalista e critico letterario; Piero Pelù, cantante e cofondatore del gruppo rock Litfiba; Ermal Meta, cantautore, compositore e polistrumentista; Luca De Biase, giornalista editor di innovazione a Nova24 e Il Sole24Ore; Kapka Kassabova, poetessa e scrittrice bulgara; Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore; Massimo Sideri, giornalista del Corriere della Sera e direttore di Corriere Innovazione; Andrea Prencipe, rettore dell’Università LUISS di Roma; Barbara Alberti, scrittrice, sceneggiatrice e opinionista; Giorgio Zanchini, giornalista, saggista e conduttore di Radio anch’io (RAI Radio1) e su Rai3 dei programmi Quante storie, Rebus, Filorosso; Alec Ross, visiting professor Università di Bologna, già Senior Advisor per l’Innovazione per l’Amministrazione Obama; Alessandro Zaccuri, giornalista di Avvenire e scrittore; Antonella Viola, immunologa, professoressa di Patologia generale nel Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova; Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi – Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna; i sociologi Chiara Giaccardi e Mauro Magatti, docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; lo scrittore afghano Gholam Najafi; Cătălin Pavel, archeologo romeno, studioso dell’antichità e divulgatore scientifico; Elly Schlein, politico e saggista, vicepresidente Regione Emilia-Romagna; Nichi Vendola, saggista, poeta, politico ed ex presidente della Regione Puglia; Michele Laforgia, politico e avvocato penalista; Riccardo Staglianò, scrittore e giornalista inviato del Venerdì di Repubblica; i registi documentaristi Joshua Wahlen e Alessandro Seidita; Natascha Wodin, scrittrice tedesca di origine ucraina; Cristina Battocletti, scrittrice e giornalista della Domenica del Sole24Ore; Marco Patucchi, giornalista economico di Repubblica; Diego Marani, glottologo e direttore dell’Istituto italiano di cultura a Parigi; Stefano Bucci, giornalista delle pagine culturali del Corriere e del supplemento de La Lettura; Giordano Bruno Ventavoli, giornalista e scrittore, responsabile dell’inserto culturale de La Stampa “Tuttolibri”; Raffaella De Santis, giornalista culturale di Repubblica; Simona Maggiorelli, direttore responsabile del settimanale Left; i giornalisti di Repubblica Alessia Ripani e Giuliano Foschini; don Tonio Dell’Olio, presidente Pro Civitate Christiana di Assisi; mons. Leonardo D’Ascenzo, arcivescovo diocesi Trani-Barletta-Bisceglie; Giancarlo Fiume giornalista Rai e caporedattore della testata TGR Puglia; il

giornalista e caporedattore di La Repubblica-Bari, Domenico Castellaneta; il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Oscar Iarussi; Annamaria Ferretti, direttrice dell’Edicola del Sud; i giornalisti Rai della TGR Puglia Gaetano Priscinatelli, Vito Giannulo e Antonello Cassano; Francesca Tuscano, saggista e Dottore di ricerca in Letterature comparate, si occupa di storia dei rapporti tra cultura russa e cultura italiana; il presidente di Enel Group Michele Crisostomo; i giornalisti de La Repubblica-Bari Francesca Savino, Vito Marinelli e Anna Puricella; i giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno, Enrica Simonetti, Nico Aurora, Lucia De Mari e Gianpaolo Balsamo; Giovanni Di Benedetto, giornalista di Telenorba; la giornalista Maddalena Tulanti; Caterina Borgato, giornalista e guida turistica di National Geoghaphic Expeditions; Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari; Vincenzo Rutigliano, giornalista e corrispondente de Il Sole24Ore; gli scrittori Emiliano Poddi, Gabriella Genisi, Chicca Maralfa, l’architetto e fumettista Gian Marco De Francisco; e la filosofa e saggista Annarosa Buttarelli; le giornaliste Maria Teresa Carbone e Maria Paola Porcelli; Cardenia Casillo, Consigliere delegato Fondazione Vincenzo Casillo; il critico cinematografico Lorenzo Procacci Leone e il poeta Vittorino Curci, l’architetto Giuseppe Fallacara, Professore Ordinario di Progettazione Architettonica e l’architetto portoghese Jeorge Cruz Pinto e l’architetta e storica dell’architettura Franca Manenti Valli; Alessandro Cobianchi, direttore del CSV San Nicola.

Moisés Naím presenta in anteprima nazionale il nuovo libro “Il tempo dei tiranni”
Nessuno conosce il potere meglio di Moisés Naim, giornalista di fama internazionale, già executive director della World Bank e direttore di “Foreign Policy”. Il suo nuovo libro “Il tempo dei tiranni. Come Putin, Bolsonaro e gli altri governano il mondo”, in libreria dal 20 settembre per Feltrinelli, sarà presentato in esclusiva in Italia solo a Trani (sabato 24 settembre ore 17.30 – Piazza Quercia) e a Milano presso la Fondazione Feltrinelli.

I DIALOGHI POP E GLI SPETTACOLI:
Per l’inaugurazione dei Dialoghi nella città di Trani, mercoledì 21 settembre (ore 21.30) in Piazza Quercia, la Compagnia Il Posto terrà Skyline, spettacolo di Danza Verticale, ispirato al profilo di ogni città, sia naturale che urbano.
Dall’anno scorso, oltre ai dibattiti incentrati sul tema dell’edizione, si è aggiunta una sezione POP nella forma di conversazioni con personalità del mondo della cultura, della musica, del teatro e dell’arte. La sezione, curata e condotta dal giornalista Felice Sblendorio, concluderà ogni serata dei Dialoghi con quattro protagonisti della scena musicale e culturale italiana: giovedì 22 con Ermal Meta che presenterà il suo primo romanzo “Domani e per sempre”; venerdì 23 con il rocker leader dei Litfiba Piero Pelù e il suo libro “Spacca l’infinito. Il romanzo di una vita”, in cui ci racconta una vita vissuta al fianco di una delle innamorate più esigenti: la dea musica, che va amata e alimentata ogni giorno, perché la routine è la sua peggiore nemica; sabato 24 con la scrittrice e sceneggiatrice Barbara Alberti, che a settembre torna con un nuovo libro, Amores, che la rispecchia appieno, e racconta, con il suo stile inconfondibile, gli amori esemplari di donne e uomini, grandi e comuni: Maria Callas e Jaqueline Kennedy, Picasso, Tolstoj, il dio Eros, un habitué delle case chiuse, Grace Kelly, Majakovskij, Colette e tantǝ altrǝ.
Sabato 24 (ore 22.30) il “navigatore solitario” Roberto Soldatini, direttore d’orchestra, compositore, violoncellista e scrittore, si esibirà con il suo inseparabile compagno di viaggio, un violoncello del ‘700, in un concerto a bordo di una barca nel porto di Trani.

DA TRANI AD ASSISI SULLE TRACCE DI PIER PAOLO PASOLINI
Prosegue la collaborazione con la Pro Civitate Christiana di Assisi e in occasione del centanario della nascita di Pier Paolo Pasolini, I Dialoghi ospiteranno giovedì 22 (ore 20 in Biblioteca comunale) l’incontro dal titolo “Sporgersi è convivere: Pasolini e Assisi”, con la partecipazione di Roberto Chiesi, Tonio Dell’Olio, Francesca Tuscano e Alessandro Zaccuri. L’incontro tra Pasolini e Assisi è una narrazione aperta e complessa. Ottobre 1962: Pasolini vede Papa Giovanni XXIII, al quale si erano aperte le porte di Regina Coeli per “guardare negli occhi” ladri e assassini, armato solo di immensa pietà, pregare sulla tomba del Poverello di Assisi. Da quel giorno inizia la sua personale lettura del Vangelo secondo Matteo. Quel film nacque lì, dedicato a Papa Giovanni.

LA VII EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO “INCONTRI DI DIALOGHI”
Per il settimo anno consecutivo nell’ambito dei Dialoghi di Trani si svolgerà la cerimonia di premiazione del prestigioso Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi.

Delle 75 opere prime, proposte da oltre 60 case editrici di tutta Italia, la giuria di esperti presieduta dallo scrittore Cristian Mannu, vincitore della prima edizione del premio, e composta da altri cinque membri scelti tra personalità del mondo della cultura e dell’informazione pugliese, ha selezionato la cinquina finalista. Arrivano in finale i seguenti libri: ‘Altro nulla da segnalare’ (Ed. Unici di Einaudi) di Francesca Valente, ‘La casa capovolta’ (Ed. Hacca) di Elisabetta Pierini, ‘La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera’ (Ed. Quodlibet Storie) di Alberto Ravasio, ‘Nonostante tutte’ (Ed. Unici di Einaudi) di Filippo Maria Battaglia e ‘Oceanides’ (Ed. Il Saggiatore) di Riccardo Capoferro.

I DIALOGHI PER I PIU’ PICCOLI: DIALOKIDS
Continuano gli appuntamenti di “Dialokids, idee, libri e autori per giovani lettori” con un programma fittissimo di eventi di formazione, letture, laboratori e incontri con gli autori che dal 1 al 25 settembre si svolgeranno principalmente a Trani presso la Libreria Miranfù (via Pisa) in collaborazione con Artebambini Sezione Puglia (programma online su sito web e pagine social del festival). A leggere, giocare e riflettere con i più piccoli, saranno gli autori: Marianna Cappelli, Antonio Ferrara, Enzo Covelli ed Elisa Mantoni, protagonisti di presentazioni animate con racconti e disegni dal vivo.

LA SCUOLA HOLDEN A TRANI
Continua la collaborazione tra i Dialoghi di Trani e la Scuola Holden, un laboratorio di scrittura e storytelling fondato a Torino nel 1994 da Alessandro Baricco, luogo unico dove si insegna a produrre oggetti di narrazione per la pagina, per il cinema, il teatro, la radio, il fumetto il web e molto altro. I Dialoghi di Trani offrono a 30 partecipanti la possibilità di frequentare gratuitamente il corso di scrittura creativa organizzato dalla Scuola Holden e tenuto dallo scrittore Emiliano Poddi dal titolo “Scrivere di sé (e non sbagliare persona)” e della scrittrice Eleonora Sottili.

NOVITA’ – PIERO DORFLES SFIDA GLI STUDENTI TRANESI “A SUON DI CLASSICI”
Che cosa hanno da dire i grandi autori da Swift a London, da Shelley a Bradbury, da Stevenson a Levi sulla complessità dei nostri giorni? E come la racconterebbero? Quali messaggi trasmetterebbero e attraverso quali canali comunicativi? Gli studenti del Liceo “F. De Sanctis”, il Liceo “V.Vecchi” e l’IISS “A.Moro” di Trani si sfideranno in Piazza Quercia nella maratona letteraria “Un libro è per sempre: sfida all’ultimo classico” sotto l’autorevole arbitrio del professore più amato nella televisione italiana, il critico letterario Piero Dorfles, memoria storica del format di Rai3 “Per un pugno di libri”, che ha il compito di tenere alto il nome della Letteratura e di difenderla da chi troppo spesso vuole confonderla con quelli che sono dei libri di “consumo”.

I DIALOGHI CON LA STORIA

La nuova sezione dei Dialoghi che interroga alcuni dei più importanti storici del nostro tempo. Venerdì 23 (ore 11.15) presso Palazzo San Giorgio lo storico e saggista Pierre Savy terrà una lectio sulla Storia mondiale degli ebrei, titolo del suo libro edito da Laterza. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Italia Israele Alexander Wiesel di Bari. Il secondo appuntamento con la storia è per sabato 24 (ore 11.30), sempre a Palazzo San Giorgio, con Alessandra Tarquini che terrà una lezione sulla “Storia della cultura fascista”.

IL CONVIVERE E LA MAGIA DEL CINEMA
Anche nel linguaggio del cinema è possibile declinare il tema di questa XXI edizione, parlando ad esempio della convivenza tra musica e immagini in un viaggio fatto di parole e note. Torna la rassegna organizzata dal Circolo del Cinema Dino Rini che per tutta la durata del festival proporrà una serie di proiezioni pomeridiane dedicate ai grandi compositori del ‘900. Si parte il mercoledì 21 (ore 18.30) con il documentario “Armando Trovajoli- Cent’anni di musica” (2018) di Annarosa Morri e Mario Canale; giovedì 22 (ore 16.45) con “Ennio” (2021) di Giuseppe Tornatore; venerdì 23 “Nell’intimità di Nino Rota” di Gianfranco Angelucci e Tino Sorino, a seguire la proiezione del film “Un amico magico-Il maestro Nino Rota” (1999) di Mario Monicelli. Domenica 25 settembre (ore 17) il Circolo organizza un incontro sul progetto della trasmissione Ciak si ascolta, andata in onda sulle frequenze della storia emittente tranese Radiobombo.
Ne parleranno Mariagrazia Filisio, Nico Aurora e Lorenzo Procacci Leone. Tutti gli incontri si svolgeranno a Trani presso la sede del Circolo (Via Ciardi, 26).
Anche l’Accademia di Romania, partner dei Dialoghi di Trani, contribuirà alle visioni di Convivere con la proiezione del film La Romania indomita (2018) di Tom Barton-Humphreys (venerdì 23 ore 17.00 presso Biblioteca Comunale G. Bovio).
LA FONDAZIONE TRECCANI A TRANI
Ai Dialoghi la Fondazione Treccani, partner del festival, partecipa promuovendo tre incontri su temi di grande attualità. Il primo, con il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri intitolato Convivenza con una malattia del corpo sociale: la mafia, si svolgerà giovedì 22 alle ore 10 presso Palazzo San Giorgio. Il secondo appuntamento (ore 10 Palazzo San Giorgio) sarà per venerdì 23 con lo studioso Alessandro Gandini, saggista e professore associato di Sociologia culturale all’Università degli Studi di Milano, che discuterà di

Nuovi modelli di organizzazione della società, con uno sguardo critico al lascito della crisi economica del secondo millennio e alle contraddizioni del presente di fronte alle prorompenti fantasie populiste e derive sovraniste. Il terzo appuntamento è sabato 24 (ore 9.30) con Gianluca Genovese, docente di Letteratura del Rinascimento all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che esplorerà i Nuovi modelli cognitivi: il mondo del digitale. Da Gutenberg a Google si anima si anima il vivace dibattito critico odierno sulle “digital humanities” e innovativi progetti di frontiera.

DIALOGHI OFF: WORKSHOP E MOSTRE

Protagoniste le Associazioni cittadine, che scendono in campo per offrire nel tempo libero alcune occasioni di crescita personale e di aggregazione. Come il workshop sulla pratica conviviale della danza, che l’Associzione Boaonda terrà presso la “Casa del Fare Assieme” (ex ospedale pediatrico) oppure il corso sull’orientamento professionale tenuto da StartNet Youth organizzato dalla Fondazione Casillo presso la Biblioteca comunale (giovedì 22 ore 11.30). E poi letture su Dante e il diritto, a cura della sezione tranese della Società Dante Alighieri, un laboratorio di scrittura creativa a cura di Anteas Trani, la storia della città di Trani raccontata da giovani cantastorie e musicisti, grazie all’Ass. culturale Traninostra. Infine, pillole utili per l’avvio di un’impresa con FAI(L)IMPRESA a cura della Fidapa BPW Italy di Trani, e momenti di partecipazione civica come le tavole rotonde dell’Ordine degli Architetti della BAT per presentare alla cittadinanza i progetti per la città. Altri appuntamenti in programma sono organizzati da CPIA, Auser, Essere Terra, e il Presidio Libera Terra Trani.
Infine dal 21 al 25 settembre, presso Palazzo San Giorgio, sarà aperta al pubblico Promenade, una mostra curata da Lia De Venere su installazione dell’artista Nicola Genco. Evento organizzato dall’Ass. culturale ETRA E.T.S.
Infine, domenica 25 presso Palazzo San Giorgio (ore 12) sarà presentata “Sotto il vulcano”, la nuova rivista trimestrale edita da Feltrinelli, ideata e diretta da Marino Sinibaldi, giornalista ed ex direttore di Rai Radio 3, che racconterà il nuovo progetto editoriale.

TUTTI I PARTNER DELLA XXI EDIZIONE DEI DIALOGHI
Gli incontri saranno trasmessi in streaming sulla piattaforma ufficiale dei Dialoghi, e attraverso i canali social del festival (facebook e youtube). Anche quest’anno Media partner dei Dialoghi sono Rai Cultura, Rai Radio 3, Avvenire, Treccani, La Repubblica-Bari e Bonculture. Social Media Partner è La Gazzetta del Mezzogiorno.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale di Promozione Sociale “La Maria del porto” E.T.S. con l’Assessorato alle Culture del Comune di Trani, con il patrocino della Regione Puglia e del CEPELL – Centro per il libro e la lettura. Inoltre I Dialoghi di Trani godono del patrocinio dell’Università di Bari, del Politecnico di Bari e dell’Ordine degli Architetti della BAT.
La rassegna è realizzata grazie al contributo di partner privati, tra cui i main sponsor del festival, Supermercati DOK ed ENEL, e gli sponsor UniCredit Banca e Tenuta Donna Lavinia.
Altri partner che hanno collaborato con l Dialoghi di Trani sono: Casa Editrice La Meridiana, l’Accademia di Romania, l’Ordine degli Architetti della Provincia BAT e il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola OdV.