Oltre ad essere un principio scolpito nella nostra Carta costituzionale, nel diritto internazionale e più di recente nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, la cultura della cura è anche “percorso di pace”, come si legge nel messaggio diffuso da Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Pace del 2021.
In questo messaggio del Santo Padre, la cultura della cura è descritta come “impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti” e come “disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione, al mutuo soccorso e all’accoglienza reciproca”, al fine di debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente.
A questa idea della cura come “pratica quotidiana al servizio del bene comune” per ridisegnare la qualità della vita guarda la XXII edizione de I Dialoghi di Trani che, dal 21 al 24 settembre, porterà nei palazzi e nelle piazze del porto di Trani pensatori di diverso orientamento per aprire un confronto su esperienze ed esigenze di cura maturate in ambito medico-sanitario, scientifico, ambientale, politico-sociale, didattico, etico-filosofico, letterario, artistico, facendo interagire la pluralità dialogante delle diverse voci.
Il viaggio intorno a questo grande tema è partito a giugno da Trani con Dacia Maraini, proseguito a Malta, dove l’Istituto Italiano di Cultura de La Valletta ha ospitato il 15 giugno un’anteprima internazionale de I Dialoghi di Trani, che fa seguito all’evento dello scorso anno organizzato presso l’ICC di Parigi. A Malta su “La cura delle emozioni” hanno dialogato la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone, premiata con la Miglior Regia (sezione cortometraggi) alla Settimana della Critica della 79esima Mostra del cinema di Venezia e candidata ai David di Donatello.
A Trani, durante le date del festival, sarà paese ospite la Romania, grazie alla collaborazione con l’Accademia di Romania di Roma, e sarà presente per la prima volta anche la Repubblica di Moldova.
E dal 21 settembre, come da tradizione, i Dialoghi tornano ad animare i palazzi e le piazze del centro storico di Trani e fulcro della manifestazione sarà la spettacolare Piazza Quercia, affacciata sul mare e con vista sulla Cattedrale. Tra i protagonisti della XXII edizione ci saranno: Lucia Annunziata, Enzo Bianchi, Edith Bruck, Mario Calabresi, Sabino Cassese, Claudio Cerasa, Guido Tonelli, Telmo Pievani, Farian Sabahi, Giuseppe Sarcina, Eraldo Affinati, Marco Tarquinio, Giovanni Grasso, Vittorio Lingiardi, Gianpaolo Donzelli, Andrea Montanari, Malika Ayane, Luisa Ranieri, Chiara Francini, Giorgio Zanchini, Roberto Battiston, Pietro Del Soldà, Piero Dorfles, Ana Blandiana, Egidio Ivetic, Alessandra Spada, Luca Steinmann, Massimo Bray, Licia Troisi, Marcello Spagnulo, Gianfranco Viesti, Antonio Funiciello, Cristina Battocletti, Giovanna Zucconi, Giovanni Bianconi, Marco Paolini, Antonella Agnoli, Mario Cucinella, mons. Francesco Savino, Luigino Bruni, e tanti altri.
A presentare il tema della XXII edizione, la direttrice artistica del festival, Rosanna Gaeta: «La potenza e la ricchezza della parola cura si dispiegano nella varietà delle sue declinazioni che investono la sfera personale, emotiva, e quella sociale e pubblica. Le relazioni improntate alla cura sono fondamentali per il sussistere della convivenza umana e i campi di applicazione della cura investono praticamente tutte le attività umane. La cura è tensione e azione, è un’attenzione che si traduce in un fare. Esseri viventi, cose, processi che hanno bisogno di un sostegno divengono oggetto di cura. Per mantenere, sostenere il mondo in cui viviamo è necessaria la cura, che si pone dunque anche il compito impegnativo di riparare quanto è stato danneggiato dall’essere umano, affinché il pianeta sia ancora vivibile per le generazioni future, e di governare crisi ecologica, sanitaria, sociale e economica. In questo senso il bisogno di cura si lega al principio di responsabilità per delineare prospettive all’altezza delle sfide poste alla nostra umanità».
Tra le novità dei Dialoghi 2023 c’è la serata-evento de “La Fabbrica del mondo“, unica tappa nel Mezzogiorno, con la partecipazione dello scienziato evoluzionista Telmo Pievani, del giornalista Mario Calabresi, dell’attore e regista Marco Paolini e della giornalista Giovanna Zucconi. Un incontro che unisce narrazione teatrale e divulgazione scientifica e, partendo dal pensiero ecologico, indagherà il confine tra naturale e artificiale (venerdì 22, ore 19 presso la Terrazza di Palazzo San Giorgio). Seguirà in Piazza Quercia (ore 21.30) la conferenza spettacolo con Telmo Pievani e Marco Paolini, a cura del Cantiere della Fabbrica del Mondo.
Nell’ambito del ciclo di incontri organizzati da Repubblica-Bari, ai Dialoghi di Trani per la prima volta la Book Challenge Robinson “The Big Game”: a sfidarsi su un grande classico e un romanzo contemporaneo saranno Andrea Amadio (alias @libriconfragole) e Magdalena Rosa (alias @magsbook). Doppio appuntamento per i giovani lettori giovedì 21 (ore 11.50, Piazza Quercia e 21.00 Palazzo San Giorgio).
Sulla “cura del Paese”, giovedì 21 settembre, dialogheranno la giornalista ed ex presidente Rai, Lucia Annunziata, il direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa e il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (giovedì 21, Piazza Quercia, ore 17). A seguire l’atteso dialogo tra il fondatore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi e il giornalista e saggista Piero Dorfles sul “curare l’ansia del dopo” e su come le singole religioni pensano l’aldilà, l’oltre la morte nella ricerca delle spiritualità e delle culture.
A seguire (ore 20) a Palazzo San Giorgio, per gli incontri de “I Dialoghi con la Scienza”, Michela Matteoli, Direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR parlerà de “Il talento del cervello”, l’organo in grado di invecchiare meno di tutti gli altri. La prof.ssa Matteoli, vincitrice del Premio Antonio Feltrinelli per la Farmacologia, è nota per le sue ricerche innovative sulle sinapsi che hanno dimostrato come le alterazioni sinaptiche giocano un ruolo chiave in diverse malattie neurologiche, incluse le neuro-degenerazioni e alcune malattie psichiatriche.
Venerdi 22 si torna a riflettere della cura e dei bisogni della nazione con la lectio di Sabino Cassese, giurista e presidente emerito della Corte costituzionale, che inquadrerà la crisi della burocrazia e i suoi rimedi (ore 12, Piazza Quercia).
Sul conflitto russo-ucraino che sta cambiando gli equilibri del mondo, discuteranno (venerdì 22, ore 17.15, Palazzo San Giorgio), dopo i saluti dell’Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, Anatolie Urecheanu, il giornalista del Corriere Giuseppe Sarcina, autore del libro Il mondo sospeso (Solferino, 2023), la giornalista e scrittrice moldava Olga Căpățînă e il giornalista e reporter de L’Espresso e HuffPost, Luca Steinmann, autore del libro Il fronte russo (Rizzoli, 2023). A presentare e moderare il dialogo, la giornalista e scrittirce Cristina Battocletti, firma della Domenica del Sole24Ore.
Anche quello della Space Economy diventa un tema di approfondimento nel programma de La Cura con un confronto tra Roberto Battiston, fisico ed ex presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Marcello Spagnulo, ingegnere aeronautico, saggista e consigliere scientifico di Limes, e l’astrofisica e scrittrice Licia Troisi. I satelliti hanno rivoluzionato la nostra vita senza che ce ne accorgessimo: crisi economiche, sociali, ambientali e persino sanitarie stanno cambiando il pianeta e la tecnologia che sta guidando questo nuovo percorso sfugge al nostro controllo e resta nelle mani di pochi. Sulla Terra come nello Spazio.
Ritornano gli incontri de “I Dialoghi con la storia” con tre appuntamenti. Il primo con la partecipazione della giornalista e orientalista Farian Sabahi, che nella lezione Il nostro Iran” i aiuterà a capire cosa vuol dire essere bambine, ragazze e donne in Iran e cosa aspettarci dal futuro del paese (giovedì 21, piazza Quercia ore 11). Il secondo sui Balcani, Medio Oriente europeo” con Egidio Ivetic, professore di storia moderna all’Università di Padova. Il terzo sulla Cura della memoria con la partecipazione di Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah, e del giornalista Piero Dorfles (sabato 23, ore 11 Piazza Quercia).
Anche la Fondazione Treccani Cultura ritorna ai Dialoghi con un nuovo ciclo di incontri per riflettere sulla “cura della memoria” con una lezione sul terrorismo italiano curata dal saggista e giornalista del Corriere Giovanni Bianconi, con una lezione sullo stile dell’abuso: violenza domestica e linguaggio curata da Raffaella Scarpa. E infine il presidente della Fondazione Treccani, Massimo Bray, che affronterà la questione de “la cura della lingua”.
Alla domanda “per cosa vale la pena vivere?” proverà a rispondere, attraverso i racconti delle storie di vite coraggiose, il giornalista e scrittore Mario Calabresi, ceo di Chora-Media (sabato 23 ore 17, Piazza Quercia). In questi anni Calabresi ha raccolto un diario di vite, e raccontato senza sconti o giri di parole tutto quello che vale la pena raccontare. Ma per cosa vale la pena vivere? La sensazione più forte dopo la pandemia è di quanto tutto sia precario, mutevole, di quanto la vita sia preziosa e valga la pena alzare la testa. Perché si vive una volta sola e non si deve sprecare un solo istante.
Il viaggio de La Cura prosegue fino al mondo onirico: “I sogni ci curano?” è il tema dell’incontro che vedrà protagonista Vittorio Lingiardi, saggista e tra i più noti psichiatri e psicanalisti italiani, che si interrogherà su come i sogni possono essere interpretati come “cura” sia della vita politica sia di quella psichica (sabato 23 ore 19.15, Piazza Quercia).
In collaborazione con Avvenire, tra i media partner della XXII edizione, sabato 23 settembre (ore 20 in Piazza Quercia) l’economista Luigino Bruni dialogherà con il giornalista ed ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio su “La cultura della Cura: come convertire il cuore e cercare la pace“. Ispirandosi al messaggio di papa Francesco che invita tutti a diventare profeti e testimoni della «cultura della cura», perché solo se ognuno saprà «convertire il cuore e cambiare la mentalità per cercare veramente la pace nella solidarietà e nella fraternità » sarà possibile ridisegnare la qualità della vita.
A conclusione della serata di sabato 23, in piazza Quercia (ore 21.45) andrà in scena lo spettacolo “Apologia dell’avventura” con cui Pietro Del Soldà, filosofo, scrittore e conduttore radiofonico dei programmi di Rai Radio3 Tutta la città ne parla e Zarathustra, ci accompagna a scoprire alcune grandi incarnazioni dell’avventura nella storia della nostra civiltà: da Erodoto a Platone, da Montaigne a Sartre, da Alexander von Humboldt a Isabelle Eberhardt. Uomini e donne che hanno capito e praticato «la vita fuori di sé». Ad accompagnarlo i musicisti Erica Scherl e Valerio Corzani.
Per il terzo anno consecutivo ritornano le serate de “I DIALOGHI POP”. Dopo il successo delle prime due edizioni che hanno ospitato a Trani artisti e scrittori di fama come Francesco Bianconi, Fabrizio Gifuni,Guia Soncini, Ermal Meta, Piero Pelù e Barbara Alberti, quest’anno ad inaugurare i Dialoghi Pop sono tre “regine” della scena musicale e cinematografica italiana. Sarà l’attrice e scrittrice toscana Chiara Francini ad aprire con la prima serata pop, sabato 23 in piazza Quercia, raccontandosi attraverso la sua bizzarra autobiografia “Forte e Chiara” (Rizzoli, 2023). Domenica 24 salirà sul palco dei Dialoghi la cantante Malika Ayane, autrice esordiente con il libro Ansia da felicità (Rizzoli). Infine, l’attrice Luisa Ranieri, protagonista della fortunata fiction di Rai1 “Le indagini di Lolita Lobosco” e protagonista dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “È stata la mano di Dio“, chiuderà i Dialoghi Pop venerdì 29 settembre. Le tre serate saranno condotte dal giornalista Felice Sblendorio.
Sulle esperienze di cura maturate in ambito medico-sanitario, i Dialoghi ospitano la testimonianza del prof. Gianpaolo Donzelli, Presidente della Fondazione Meyer e curatore per La nave di Teseo de “La Cura” una nuova collana interamente dedicata alla medicina. Donzelli spiegherà perché “è più importante conoscere l’intera persona che ha quella malattia, piuttosto che riduttivamente la malattia di quella persona”. In questa collana, nata da un’idea della Fondazione dell’Ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze in collaborazione con La nave di Teseo, le scienze medico-biologiche, umanistiche, letterarie e visive contribuiscono integrandosi a creare una nuova cultura per i pazienti, per i professionisti e i cittadini. L’obiettivo è promuovere i diritti fondamentali della persona malata o in condizioni di fragilità e diffondere una visione globale della medicina, e di altre scienze della cura a essa integrate, che tenga conto anche dei bisogni psico-emozionali e spirituali, considerati parte inscindibile dell’intero percorso di cura e valori fondamentali del vivere sociale solidaristico.
Inoltre, ritorna il laboratorio di scrittura creativa della Scuola Holden tenuto dallo scrittore Omar Di Monopoli, la rassegna cinematografica a cura del Circolo del Cinema Dino Risi che ospiterà i registi Fabrizio Corallo, Massimo Martella e Giancarlo Scarchilli, e il festival dei ragazzi DIALOKIDS con l’autore Sergio Diotti, narratore emiliano e burattinaio, ospite d’onore. E si rinnova l’appuntamento del mattino del “caffè con l’autore” presso Dimore Marinare: un momento per condividere e commentare la lettura dei giornali con i protagonisti dei Dialoghi (da venerdì 22 a domenica 24 con Piero Dorfles, Mario Calabresi e Giorgio Zanchini).
Il festival de I Dialoghi di Trani, organizzato dall’Associazione culturale di promozione sociale La Maria del porto, in collaborazione con il Comune di Trani e la Regione Puglia, e il patrocino del CEPELL – Centro per il libro e la lettura, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura. Ha al proprio attivo, inoltre, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino, l’Accademia di Romania e la Fondazione Feltrinelli.
Media partner della XXII edizioni sono: Rai Cultura, Rai Radio 3, Avvenire, La Repubblica-Bari, Treccani, Radio Radicale, Bonculture, Radio Selene.